Gentilissima Sig.ra Moioli,
prendo spunto dalla sua intervista pubblicata sulla Repubblica di ieri in cui invitava i genitori a scriverle in modo tale che il comune possa attivarsi per verificare le situazioni di disagio segnalate o comunque per illustrare la situazione ai genitori.
Io colgo la balla al balzo e le scrivo.
Nella scuola materna in cui è iscritto mio figlio (via Tolstoj) l’orario di compresenza delle maestre per l’anno scolastico 2009/2010 sarà di 4 ore dalle 10 alle 14 per circa 27 bambini, le ausiliare saranno 3 per tutta la scuola e mi risulta che non siano ancora state designate le cosiddette insegnanti ”jolly”, ossia quelle insegnanti che non hanno assegnata una classe ma che supportano le altre in caso di bisogno.
Mi sembra molto difficile che le maestre riescano effettivamente a svolgere le attività con i bambini, se non nell’orario di compresenza che include però anche il pranzo e mi domando se non vi sia un rischio di “Sicurezza” per i nostri bambini visto che 27 bambini per una sola maestra non sono sicuramente pochi da sorvegliare.
Le pongo due domande, certa che mi risponderà e che mi rassicurerà:
- Chi controlla i bimbi mentre la maestra sta accompagnando in bagno una bimba ( le commesse sono 3 ma le calssi molte di più e spesso non sono libere che essendo piccola ( nelle sezioni primavera i bimbi possono avere anche 2 anni e ½ ) ha fatto i suoi bisogni addosso e deve essere cambiata da cima a fondo?
- Come fa una maestra a seguire contemporaneamente bimbi con fasce di età diversa e con capacità al gioco automo differente?
Inoltre vorrei sapere come mai il Comune di Milano non promuove più i progetti di psicomotricità e i corsi d’inglese con personale addetto che in passato ha fatto con ottimo riscontro sia da parte delle famiglie che della scuola.
La ringrazio e della sua attenzione e resto in attesa di una sua cortese risposta.
Valentina Dall’Aglio
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