Un appello all'amministrazione

Milano aderisce all'iniziativa lanciata dal Gruppo nazionale Nidi e Infanzia in occasione dei 40 anni della legge 1044 istitutiva degli Asili Nido in Italia.
Anche, e soprattutto, questo momento di crisi chiediamo alle nostre amministrazioni di investire nel futuro, negli asili nido, nei servizi all'infanzia e in tutto il mondo dell'istruzione.
Invitiamo tutti i genitori a sottoscrivere questo appello, anche proponendo idee e spunti da sottoporre all'amministrazione, inserendo un commento qui sotto

I: OCCHIO NON VEDE CUORE NON DUOLE



----Messaggio originale----
Da: patrizia.quartieri@fastwebnet.it
Data: 16/12/2009 22.51
A: <noi_di_itaca@googlegroups.com>
Ogg: OCCHIO NON VEDE CUORE NON DUOLE

 

COMUNICATO

 

Oggi  a Milano il personale dei nidi accreditati  avrebbe voluto scioperare e noi saremmo  stati al suo fianco perché vogliamo un servizio migliore per i nostri bambini: la commissione di garanzia lo ha vietato.

 

56 nidi dati in appalto per 1500 bambini dovevano rappresentare il “ nuovo modello Milano” con mamma e papà  che  finalmente possono scegliere tra i nidi accreditati  il preferito.

Invece  il cambio di cooperativa  avvenuto  grazie ad un bando  emesso in piena estate    ha fatto presto aprire gli occhi : altro che libera scelta, adesso l’educazione  è subordinata solo a logiche di risparmio. 

Infatti le precedenti cooperative  hanno dovuto ritirarsi a causa del nuovo appalto  improntato solo al  ribasso.

Ora si fa leva sulla necessità di trovare un posto  per il proprio bambino ( pena , per la donna, di perdita del lavoro) e in cambio si chiede la rinuncia  a reclamare quanto dovrebbe essere garantito come un diritto. 

Per il Comune  viene ritenuto più vantaggioso “comprare” posti anche in nidi privati piuttosto che aprire nuove strutture pubbliche. Quelle dove di norma si trova  più trasparenza e  maggior continuità, attenzione alla formazione degli operatori, alla  relazione educativa, alla partecipazione dei genitori. 

Del resto se un posto di nido a gestione diretta costa al Comune circa 1000 euro e  oggi in appalto poco più della metà, come è possibile garantire la stessa offerta?

Basta chiederlo a qualche educatrice  o qualche ausiliaria che pur di non perdere quelle 700 euro al mese, è costretta a rinunciare a dare dignità al proprio lavoro subendo riduzioni  del monte ore,  pause lunghissime, rapporto numerici con i bambini ben oltre la soglia prevista per ridurre il personale,   flessibilità oraria imposta, non copertura in caso di assenza , aumento del carico di lavoro . Oppure basta guardarsi intorno: i vecchi gestori si sono portati via tutto e il tutto non è ancora stato sostituito. A ottobre in un nido mancavano ancora  gli estintori e sono arrivati solo a seguito di reclami dei genitori.

Ma c’è di più.   A  fronte di una nuova organizzazione  di un servizio così delicato, dopo tre mesi non è ancora partito un sistema di controllo e di monitoraggio  da parte dell’Amministrazione.  Carta bianca alle nuove cooperative. Ma chi stabilisce e come si stabilisce che tutto è a norma ? A  chi tocca il compito di controllare, garantire il buon funzionamento? Dovrebbe essere il comune, ma si sa:   se occhio non vede, cuore non duole.

Basta non attivare controlli, non uscire quando arrivano le segnalazioni ( altrimenti si correrebbe il rischio pure di  sanzionare quella cooperativa  così “virtuosa”) e il gioco è fatto.

Davvero questo gioco  vale la candela?

Stare oggi dalla parte delle educatrici  non  è solo faccenda sindacale. Occorre una vigilanza che il Comune non ha ancora colpevolmente attivato  sulla pelle dei bambini, trattati a volte come pulcini da allevamento.   Ma anche una  vigilanza sul rispetto  del personale che pur di non perdere il posto di lavoro è costretto ad adeguarsi a ritmi e rapporti  lavorativi di scarsa sicurezza per sé e per i bambini.  Se si soldi non bastano, si tratta di dare altre priorità o chiedere al Governo amico di intervenire. Quel  governo che mette a disposizione 13 milioni per la messa in sicurezza  dei milanesi dai rom  e taglia senza pietà sui servizi sociali.

Ridurre all’osso ogni parametro di sicurezza,  muoversi quotidianamente sul filo della norma fino ad oltrepassarne i confini,  rinunciare ad  investire in formazione, non assumersi la  responsabilità di  prevedere e attuare fin da subito forme di controllo rigoroso  con parametri trasparenti e univoci , scegliere di non darsi un respiro pedagogico, oltre a  essere modelli da non seguire , mi riportano alla mente i bambini maltrattati dell’asilo di Pistoia.

Quello che è successo all’asilo privato Cip e Ciop è sì follia. Ma non solo.

Il Consigliere comunale

      patrizia quartieri

 

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Programma educativo scuole materne...dov'è?

Buongiorno,
sono una mamma che ha una bimba al terzo anno di scuola materna e un bimbo che ci andrà il prossimo anno.
Rimango basita nel vedere che per l'ennesima volta i diritti dei bambini vengono calpestati e i doveri degli adulti e della scuola dimenticati.
Scrivo in forma semi-anonima perchè l'ultima volta che ho espresso pubblicamente le mie idee, mi è stato viviamente consigliato di lavare i panni sporchi dentro casa. Quindi, vietato parlare male dellas cuola pubblica, perchè si fa peggio. Evviva gli struzzi...
Ci hanno cambiato gli orari delle lezioni.
Ora i bimbi si ritirano dalle 13 alle 13.30 nel bel mezzo del pranzo. E già, perchè basta un ritardo di 10 minuti sull'arrivo delle mensa che i genitori vanno a scuola a sparecchiare.
Hanno parlato della terza insegnante...e dov'è costei?Mai vista...nessuno ne ha mai parlato o l'ha mai presentata ai genitori.
Sulla carta dell'infanzia che si trova sul sito del comune di milano si parla di Progetto Educativo, di cui fanno aprte le uscite...
Purtroppo mancano i soldi e quindi nessuna uscita. MAnca il persona e quidni nessuna uscita. MA come...e la terza insegnante?E le commesse?...
Forse non ci si rende conto che ci sono famiglie che non possono permettersi le uscite coi bimbi, non possono portarli a teatro o ai musei o in gita. Forse si dimenticano che si sta parlando di una scuola per tutti, dove però anche in questo caso vince chi ha i soldi...

Non oso immaginare per le elementari...aiuto.

grazie
una mamma mediamente-isterica...per ora.

Questionario asilo

Buongiorno a tutti,

 

ieri ho presentato all’asilo di Via Ontani il questionario relativo all’anno educativo 2008/2009 che non ho volutamente compilato, vi sono allegati dei commenti che come genitore ho ritenuto dover

indicare.

 

Cordialmente

Federica Micheletti

 

 

 

 

materna venini situazione critica

Gentile Assessore,
siamo un gruppo di genitori di bimbi che frequentano il secondo anno di scuola materna presso la struttura di via Venini (sezione Blu). Le scriviamo per porre alla sua attenzione una serie di criticità che caratterizzano la gestione e l'organizzazione della vita scolastica.
E' indubbio che la qualità del percorso educativo e del servizio siano peggiorati dall'anno 2008-2009 all'anno in corso e ci chiediamo, o meglio Le chiediamo, se non sia il caso di valutare attentamente la situazione e magari pensare a misure correttive.
Solo qualche dato per darLe il polso della situazione attuale e il confronto (drammatico) con il servizio dello scorso anno:
? La compresenza si limita a 2 ore al giorno (abbiamo una maestra che usufruisce del permesso di allattamento e pertanto il suo orario è di solo 4 ore al giorno e l'unica Doa della scuola è raramente disponibile). Lo scorso anno la compresenza era di 5 ore al giorno!
? I bambini sono stati smistati ripetutamente in altre sezioni per assenza delle maestre e indisponibilità della doa (da quest'anno ne abbiamo solo 1 per 6 sezioni, lo scorso anno erano due e ce spettano 2!). Questo nello scorso anno scolastico non è mai accaduto.
? L'accudimento è spesso trascurato e i bimbi non vengono neanche accompagnati al bagno.
? La classe comprende anche bambini di 2 anni e mezzo che richiederebbero attenzioni diverse. L'anno scorso la classe di mio figlio era una classe omogenea per gruppo di età (e questo elemento mi aveva fatto scegliere proprio la struttura di via Venini).
? Il progetto educativo ci sembra ridotto all'osso (non per competenza delle maestre ma per un indubbio deficit di organico).

Che valutazione da Lei di questa situazione? Che cosa propone?
La situazione che i nostri bimbi si trovano a vivere quotidianamente è legata ad elementi strutturali che discendono direttamente dalle scelte della Sua amministrazione e da fattori contingenti (3 allattamenti nella stessa scuola e mancanza di una doa). Almeno può darci certezza della nomina a breve della seconda doa, che ci spetta e che potrebbe in parte migliorare la situazione?
Sulla riforma da Lei introdotta Le chiediamo anche a che pro allungare il tempo scuola a discapito della qualità dello stesso?
La valutazione ex post delle politiche pubbliche è un elemento essenziale per la valutazione delle scelte fatte e forse visti i reclami e le difficoltà varrebbe la pena che l'Assessorato da lei diretto provi a confrontarsi con tale tematica.
Proprio in questi giorni ci è stato, infatti, sottoposto un questionario relativo allo scorso anno, ma a che pro visti i significativi cambiamenti intervenuti? Ci si chiede di valutare in qualità di genitori ed utilizzatori del servizio quanto offertoci dalla Amministrazione lo scorso anno e nulla su quest'anno e sulle modifiche introdotte.
Le chiediamo: avete dati sull'accesso dei bimbi dalle 8 alle 9? La nostra sensazione è che la maggior parte dei bimbi arrivino dopo le 8.45 e di fatto le maestre che da quest'anno anticipano il loro ingresso alle ore 8 (è questa a mio avviso la principale criticità della sua riforma) si trovano spesso con 2-3 bambini per almeno 45 minuti. Non era forse meglio l'organizzazione dello scorso anno che prevedeva il pre-scuola per le famiglie che ne avevano necessità (e alcuni di noi sono fra queste) a favore di una maggiore compresenza e quindi qualità della didattica?
Esiste un problema di risorse, e non siamo a chiederLe di aumentarle, ma forse una diversa organizzazione ottimizzerebbe l'uso di quelle disponibili. Un primo passo indietro è stato fatto con la re-introduzione dell'uscita 15.45-16.00; non varrebbe forse la pena considerare anche la reintroduzione del pre-scuola fino alle 9 aggregando le classi e liberando risorse (maestre) per le ore centrali della giornata?
Non crediamo di rispondere al questionario che ci ha inviato, ci sembra inutile rispondere e valutare un servizio che non c'è più e che è stato stravolto dalla Sua Amministrazione. Saremmo invece lieti di rispondere a un questionario relativo al servizio dell'attuale anno scolastico e alle modifiche recentemente introdotte. La diffusione ed elaborazione dei risultati di tale indagine potrebbero, infatti, essere di aiuto a Lei nel calibrare meglio l'intervento e sicuramente a tutti i genitori, che potrebbero valutare le proprie istanze in un contesto più ampio.
Il Suo compito è sicuramente difficile: cercare di mettere insieme esigenze diverse e di far quadrare i conti non è semplice. Non trascuri, però, il contributo che anche noi genitori, nel nostro piccolo potremmo darLe.. Ci ascolti, cerchi di capire quali sono davvero le nostre esigenze e non intendo le specificità dei singoli (ovviamente impossibile), ma almeno le esigenze condivise e maggioritarie avendo sempre in mente che nelle Scuole dell'Infanzia i nostri bimbi devono crescere e fare esperienze stimolanti ed istruttive.

Buon lavoro!
Cordiali saluti

Laura Campanini
Francesca Mazzotta
Alexandra Merinomontero
Domenica Arabia
Paolo Cipollina
Daniela Boni

I: questionario di rilevazione soddisfazione

 

 


Da: Renata Bertolas [mailto:renata.bertolas@fastwebnet.it]
Inviato: lunedì 9 novembre 2009 19.31
A: 'mariolina.moioli@comune.milano.it'; 'carmela.madaffari@comune.milano.it'; 'aurelio.mancini@comune.milano.it'; 'paolo.massari@comune.milano.it'
Oggetto: questionario di rilevazione soddisfazione

 

Buongiorno a tutti.

Abbiamo ricevuto il questionario suddetto.

Subito l’idea ci è sembrata encomiabile. Visto che all’inizio di quest’anno ci sono stati molti cambiamenti è giusto chiedere agli usufruitori del servizio se le cose sono state gradite oppure no.

La cosa che invece ci ha sconcertati, invece, è l’accorgersi che l’anno di riferimento del questionario è quello precedente, cioè 2008-2009.

Vorremmo una spiegazione di tale scelta.

Che senso ha manifestare del gradimento o della critica nei confronti di una situazione che non c’è più?

Gradiremmo testimoniare e commentare l’anno in corso 2009-2010, perché nonostante sia iniziato da poco vi assicuriamo che c’è molto su cui discutere.

La nostra bimba è al secondo anno di materna e quindi possiamo paragonare l’anno passato con questo.

Sappiate che è evidente un peggioramento generale e un evidente intristimento di tutte le persone che ci lavorano che stanno dando il massimo per salvare il salvabile.

La critica più urgente che intendiamo comunicarvi è l’impossibilità di gestire una classe di 27 bambini da parte di una persona sola e sappiamo che purtroppo è sempre più spesso così.

L’idea di ampliare l’orario è encomiabile, ma non si può pensare che il personale rimanga sempre lo stesso con l’allargamento dell’orario e si escluda un ampliamento del personale stesso se si vuole supplire a vuoti clamorosi. E’ matematico.

Per quanto ci riguarda l’orario di entrata di un’ora è una pessima scelta. Un ennesimo spreco di un’ora da parte di una delle insegnanti titolari che rimane sola con pochissimi bambini per circa 45 minuti e negli ultimi 15 riceve circa 20-22 bambini. Secondo voi in questi pochi minuti ha tempo da dedicare ad ognuno di loro e ai loro genitori??

Abbiamo molta nostalgia dell’orario di entrata 9-9.20 che era perfetto.

Con il calo delle ore di compresenza è sempre più difficile organizzare e amalgamare i bambini tra loro (sono 27, 15 di 4 anni e 12 entrati quest’anno di 3 anni).

E crediamo sia dura che riescano come l’anno scorso a portare a termine dei progetti e delle iniziative educative, teatrali, creative vista la mancanza di personale.

Senza contare il cambiamento totale del personale ausiliario che portava avanti il pre e dopo scuola l’anno scorso a cui i bambini si erano legati e affezionati.

 

Quindi non so se restituiremo quel questionario, ci sembra veramente inutile, ma vorremmo precisare che la mancata restituzione non sarà certo dovuta ad un disinteresse per la scuola, anzi. Vorremmo invece venire interpellati in maniera molto più mirata e costruttiva.

Grazie per l’attenzione

 

Mamma e papà di Elsa della scuola di Via Reni 1

questionario di rilevazione soddisfazione

Buongiorno a tutti.

Abbiamo ricevuto il questionario suddetto.

Subito l’idea ci è sembrata encomiabile. Visto che all’inizio di quest’anno ci sono stati molti cambiamenti è giusto chiedere agli usufruitori del servizio se le cose sono state gradite oppure no.

La cosa che invece ci ha sconcertati, invece, è l’accorgersi che l’anno di riferimento del questionario è quello precedente, cioè 2008-2009.

Vorremmo una spiegazione di tale scelta.

Che senso ha manifestare del gradimento o della critica nei confronti di una situazione che non c’è più?

Gradiremmo testimoniare e commentare l’anno in corso 2009-2010, perché nonostante sia iniziato da poco vi assicuriamo che c’è molto su cui discutere.

La nostra bimba è al secondo anno di materna e quindi possiamo paragonare l’anno passato con questo.

Sappiate che è evidente un peggioramento generale e un evidente intristimento di tutte le persone che ci lavorano che stanno dando il massimo per salvare il salvabile.

La critica più urgente che intendiamo comunicarvi è l’impossibilità di gestire una classe di 27 bambini da parte di una persona sola e sappiamo che purtroppo è sempre più spesso così.

L’idea di ampliare l’orario è encomiabile, ma non si può pensare che il personale rimanga sempre lo stesso con l’allargamento dell’orario e si escluda un ampliamento del personale stesso se si vuole supplire a vuoti clamorosi. E’ matematico.

Per quanto ci riguarda l’orario di entrata di un’ora è una pessima scelta. Un ennesimo spreco di un’ora da parte di una delle insegnanti titolari che rimane sola con pochissimi bambini per circa 45 minuti e negli ultimi 15 riceve circa 20-22 bambini. Secondo voi in questi pochi minuti ha tempo da dedicare ad ognuno di loro e ai loro genitori??

Abbiamo molta nostalgia dell’orario di entrata 9-9.20 che era perfetto.

Con il calo delle ore di compresenza è sempre più difficile organizzare e amalgamare i bambini tra loro (sono 27, 15 di 4 anni e 12 entrati quest’anno di 3 anni).

E crediamo sia dura che riescano come l’anno scorso a portare a termine dei progetti e delle iniziative educative, teatrali, creative vista la mancanza di personale.

Senza contare il cambiamento totale del personale ausiliario che portava avanti il pre e dopo scuola l’anno scorso a cui i bambini si erano legati e affezionati.

 

Quindi non so se restituiremo quel questionario, ci sembra veramente inutile, ma vorremmo precisare che la mancata restituzione non sarà certo dovuta ad un disinteresse per la scuola, anzi. Vorremmo invece venire interpellati in maniera molto più mirata e costruttiva.

Grazie per l’attenzione

 

Mamma e papà di Elsa della scuola di Via Reni 1

R: Commissione Mensa

Gentile Dott.ssa Pagano,

ho appena letto con attenzione la sua mail e sono rimasta ancora più perplessa e preoccupata di prima:

 

1.       Dichiara di aver ricevuto varie mail di contestazione, mi chiedo se forse sarebbe opportuno tenere in considerazione questo fatto, invece di proseguire dritti per la propria strada, magari provare a confrontarsi con i membri delle Commissioni Mensa delle varie Scuola potrebbe portare l’Assessore e la Direzione a trovare soluzioni alternative ad una riduzione del numero di componenti delle CM.

2.       Come può tale scelta essere nata da una valutazione di tutti i Responsabili delle Scuole d’Infanzia con i Dirigenti del Settore se alcune Responsabili all’uscita del comunicato non avevano chiaro se realmente il numero fosse ridotto a tre e non sapevano che i genitori già abilitati  potevano far partire le visite della Commissione già all’inizio della Scuola. Mi risulta altresì difficile immaginare una riflessione attenta e prolungata quando la nuova riorganizzazione del 1 settembre, solo due mesi fa, ha assorbito gran parte del tempo delle Responsabili che trovandosi, nella maggior parte dei casi, in nuove strutture hanno dovuto affrontare un duro inizio, fra orari, inserimenti e conoscenze, sobbarcate dal peso di almeno 3-4 Scuole a testa. Forse questo confronto potrebbe riprendere e cercare delle possibilità alternative.

3.       Il minor numero di rappresentanti fa sì che il riferimento sia più accessibile a chi? I genitori delle Scuole possono contattare 1 come 10 o più genitori,che si rendono disponibili, oltretutto ci può essere un Responsabile preferenziale eletto dalla Commissione.

4.       Come possono essere più efficaci ed efficienti i controlli di 3 genitori che si accollano il peso di una visita settimanale, rispetto a quelli di 10 o più genitori che ne fanno una al mese? Un’ora-due di sopralluogo ed assaggio sono le stesse che il genitori vada una volta a settimana o una volta al mese. Il questionario da compilare è sempre il solito dall’inizio alla fine dell’anno e valutare ciò che si mangia,  la pulizia, ecc. non richiede chissà quale carica.

5.       Cosa significa avere la possibilità d’interagire in tutte le Scuole del Polo? Le cucine sono differenti, le problematiche altrettanto, per non parlare delle distanze che questa nuova riorganizzazione ha portato nella suddivisione, all’interno dello stesso Polo si trovano addirittura Scuole di Zone diverse o con distanze di 20 – 30 minuti in macchina. Ho veramente difficoltà a capire la logica che dovrebbe portarci ad un confronto con altre Scuole. La Commissione Mensa nasce come organo di controllo della Scuola e della cucina dove si trova il proprio bambino, non siamo un organo amministrativo di supervisione su tutta Milano.

6.       Mi è sembrato che non fosse un problema di numeri poter gestire al meglio le riunioni tra organi scolastici quando si è fatta la riorganizzazione e da 18/20 Consiglieri siamo passati a 35/40 dei nuovi Poli, i nostri Consigli di Scuola sono diventati affollati, ma noi democraticamente e civilmente riusciamo a lavorare. Ritengo inoltre che, come già suggerito si possano tranquillamente individuare dei Responsabili delle CM per ogni Scuola senza dover drasticamente ridurre il numero dei membri della Commissione.

7.       Sono consapevole del fatto che la Direzione e l’Amministrazione abbiano la possibilità di stabilire il numero dei componenti di ogni Commissioni Mensa, ciò non toglie che posso non concordare con gli stessi e chiedere un dialogo per trovare delle soluzioni migliorative.

 

Infine mi permetta di ribadire che anche se cerchiamo di dare la nostra disponibilità e seguire i Servizi al meglio, dedicando il nostro tempo libero,  queste novità ci obbligano ad assumere un impegno molto grande e difficilmente conciliabile con la quotidianità della maggior parte di noi genitori.

 

In attesa di vostro cortese riscontro colgo l’occasione per porgere cordiali saluti

 

Veronica Marino

 

 

Da: Rosa.Paparelli@comune.milano.it [mailto:Rosa.Paparelli@comune.milano.it] Per conto di FSP.InfanziaEducative06@comune.milano.it
Inviato: lunedì 2 novembre 2009 17.52
A: cbroggi@mondadori.it; grulloni@lillinet.org; paograssi@hotmail.it; venturini.silvia@gmail.com; sorrentini@radiopopolare.it; zanisi@tiscali.it; sabina.ubertibona@fastwebnet.it; paolo_rosella@alice.it; veronica.marino@tiscali.it; agnese68@hotmail.com; fra.morini@yahoo.it; daniela@pizzoweb.com
Cc: sindaco.moratti@comune.milano.it; Assessore.Moioli@comune.milano.it; Carmela.Madaffari@comune.milano.it; Aurelio.Mancini@comune.milano.it; Patrizio.Mercadante@comune.milano.it; parliamoci@milanoristorazione.it; FSP.GiovaniControllorefezione@comune.milano.it; milano_commissioni_mensa@yahoogroups.com; eletti@lamaternachevorrei.it; martino.santoliquido@email.it; Alessandra.Bontempi@comune.milano.it; Massimo.Spotti@comune.milano.it
Oggetto: Commissione Mensa

 

In merito alle Vostre richieste di spiegazioni sul numero dei componenti della commissione mensa per le Scuole dell'Infanzia, in accordo con la Direzione di Settore, Vi invio la risposta.


Cordialmente



Dott.ssa Maurizia Pagano
Ufficio Coordinamento Tecnico-Pedagogico
Settore Servizi all'Infanzia

R: Chiusura sezione Giustizia - Zona 2

Gent.le Dott.ssa Moioli,

 

innanzitutto la ringrazio per aver risposto personalmente alla mail da me inviata al Sindaco, ma ancora una volta mi trovo costretta a ribadire le stesse cose.

Continuate ad inoltrarmi commenti che confermano le vostre scelte e quelle della Direzione, certo voi mi avete presentato il vostro operato e mi avete chiarito il vostro punto di vista, tant’è che non ho scritto a Voi, ma vi ho messo in copia per correttezza e chiarezza.

Mi rammarica pensare che anche questa volta la Sig.ra Moratti non ha preso visione della mia mail a Lei indirizzata.

Ritengo importante che la stessa legga bene quanto da me scritto e non mi invii la solita risposta del tipo “ abbiamo già dato le dovute spiegazioni…”.

Credo che la mia mail riporti una situazione particolare e denunci una mancanza di attenta analisi, per non parlare di un’errata valutazione delle liste d’attesa.

Se la Stessa dovesse prendere in analisi con attenzione la mia prima mail in calce capirebbe che la risposta datami non può essere considerata esaustiva, a meno che la politica di questa Amministrazione non sia “queste sono le decisioni, voi cittadini dovete accettarle, indipendentemente da tutto, perché non sbagliamo mai”.

A questo punto non sto qui a proseguire con un’inutile polemica.

Sperando che il nostro Sindaco riesca prima o poi a leggere una mail inviata da mesi da una cittadina di Milano colgo l’occasione per rinnovare cordiali saluti.

 

Veronica Marino

 

 

Da: Mariarosa.Lombardo@comune.milano.it [mailto:Mariarosa.Lombardo@comune.milano.it] Per conto di Mariolina.Moioli@comune.milano.it
Inviato: giovedì 29 ottobre 2009 10.30
A: veronica.marino@tiscali.it
Oggetto: Rif: Chiusura sezione Giustizia - Zona 2
Priorità: Alta

 


Gentile signora Veronica Marino,

con riferimento alle Sue e-mail si comunica quanto segue.

Le risposte sono fino ad ora pervenuta a Voi genitori dal Direttore del Settore Servizi all’Infanzia perchè è lui la persona da noi preposta alla gestione dei suddetti servizi.

Naturalmente, ogni decisione relativa a ciascuna movimentazione viene concordata con l’Assessorato, e questo è avvenuto anche nel caso della Scuola dell’Infanzia di via della Giustizia.

Riteniamo che le risposte che avete fino ad ora ricevuto siano chiare ed esaustive.

Cordiali saluti.


Dott.ssa Mariolina Moioli
________________________________________
Assessore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali
Largo Treves, 1 - 20121 Milano
Tel. 02/88453354 - Fax 02/88453391
________________________________________


"Veronica Marino" <veronica.marino@tiscali.it>

25/09/2009 15.21

Per

<mariolina.moioli@comune.milano.it>

CC

Oggetto

Chiusura sezione Giustizia - Zona 2

 




 
 
Da: Veronica Marino [mailto:veronica.marino@tiscali.it]
Inviato:
venerdì 25 settembre 2009 15.01
A:
'sindaco.moratti@comune.milano.it'; 'mariolina.moioli@comune.milano.it'; 'carmela.madaffari@comune.milano.it'; 'aurelio.mancini@comune.milano.it'; 'maurizia.pagano@comune.millano.it'
Cc:
'presidenti.materne.blog@blogger.com'; 'z.dazzi@repubblica.it'; 'postacelere.mi@repubblica.it'; 'teresabettarello@yahoo.it'; 'bargentieri@corriere.it'; 'gabriellapersiani@yahoo.it'; 'tg3lombardia@rai.it'; 'Tg3cronaca@rai.it'; 'ma.zadonai@rai.it'; 'm.gabanelli@rai.it'; 'presa.diretta@rai.it'; 'redazione@c6.tv'; 'metroregione.rp@radiopopolare.it'; 'laradioneparla@rai.it'; 'redmi@ilmanifesto.it'
Oggetto:
Chiusura sezione Giustizia - Zona 2

 
Buongiorno,
ci scusiamo se avete ricevuto più volte la mail, ma il vostro server restituiva un errore di ricezione e siamo stati costretti a rinviarla.
Sono passati altri 20 giorni e siamo di nuovo a richiedere la vostra attenzione.
Come si evince dalle mail in calce abbiamo più volte scritto al Sindaco e più volte sollecitato telefonicamente il suo ufficio ma, ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto risposta.
Per l’ennesima volta ci è arrivata una mail del Direttore Mancini che ribadiva i soliti concetti da noi ritenuti non soddisfacenti:
 
“Gentili Genitori Scuola dell'Infanzia via della Giustizia,
 
abbiano valutato attentamente la Vostra mail e siamo a conoscenza che avevate già segnalato il Vostro disappunto, ricevendo risposta e le dovute spiegazioni da parte del Direttore del Settore dei Servizi all'infanzia.
 
Desideriamo confermare che la chiusura diuna sezione presso la Vostra Scuola dell'Infanzia si è resa necessaria a seguito di una programmazione a livello cittadino, volta a garantire nel maggior numero possibile di scuole l'accoglienza del più alto numero di bambini neti nel 2004, 2005 e 2006.
 
Per questo motivo è stata messa in atto una movimentazione che ha permesso in alcune strutture l'apertura di una sezione, ma in altre ha comportato una chiusura.
 
Per la precisione, per il presente anno educativo sulla città sono state chiuse 10 sezioni di scuola dell'infanzia e ne sono state aperte altrettante.
 
Ci preme sottolineare che l'Amministrazione è tenuta ad una visione globale delle situazioni, condizione imprescindibile per l'attuazione di politiche migliorative per le famiglie milanesi.
 
Non per questo non ci interessano però le situazioni specifiche: nel caso della Vostra scuola, sappiamo dalla responsabile che sono stati attuati tutti gli accorgimenti possibili per tutelare il benessere dei bambini: i 10 bambini confermati della classe in chiusura sono stati suddivisi in 2 gruppi e ciascun gruppo mantiene un'educatrice di riferimento.
 
Cordiali saluti
 
 
Il Direttore di Settore
dott. Aurelio Mancini”
 
Capiamo che il Sindaco possa ritenere la nostra mail poco urgente, soprattutto in un momento in cui il Settore per l’Infanzia risulta avere grosse difficoltà per le scelte fatte dagli addetti ai lavori (nidi in appalto nel caos, ore di compresenza non rispettate, orari ingressi ed uscite, DOA assenti, ecc.), ma, in virtù del fatto che la Scuola è stata aperta il 7 settembre, ci saremmo aspettati una valutazione del problema più rapida.
Non vogliamo intavolare sterili polemiche bensì capire se il Sindaco ritiene importante ascoltare dei genitori e cittadini.


Facciamo inoltre presente alla sig.ra Moratti che il Consiglio di Zona 2 ha votato il 30 giugno una mozione con richieste analoghe alle nostre.
 
“… il Consiglio di Zona 2
 


CHIEDE
 


in appoggio alle richieste già inviate dai genitori e dal Consiglio di Scuola DT7, che si avvii in tempi brevi un dialogo con l’Amministrazione al fine di analizzare le conseguenze della decisione presa, e di individuare una soluzione in grado di evitare l’indiscutibile disagio che si creerebbe per i cittadini della nostra Zona.”
 
Ad oggi la situazione è invariata e si continua a non tener conto dei fatti e della  realtà specifica di Giustizia, per non parlare del fatto che non si tengono in considerazione i bambini del 2007, aventi diritto all’iscrizione. Questo lo si evince dalla risposta del 13/07/2009 dell’Assessore Moioli all’interrogazione del 19/06/2009 del Consigliere David Gentili:
 

...qualora le domande dì iscrizione in una scuola non arrivino a coprirne la capienza, si
procede alla chiusura per permettere un'apertura in altra sede con lista d'attesa ;...”
 
La lista di attesa attuale è di circa 30 bambini, anche se grazie alle rinunce hanno collocato i 3 bambini del 2006 che erano rimasti fuori.
 
In attesa di sollecito riscontro cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti
 
 
 
Da: Veronica Marino [mailto:veronica.marino@tiscali.it]
Inviato:
giovedì 3 settembre 2009 11.18
A:
'sindaco.moratti@comune.milano.it'
Oggetto:
I: Chiusura sezione - Scuola Materna Zona 2 - DT7
Priorità:
Alta

 
Buongiorno,
scrivo nuovamente, come richiestomi telefonicamente dal vostro ufficio, per ottenere che la nostra mail sia finalmente sottoposta alla sig.ra Moratti.
Abbiamo scritto la mail in calce il 22 giugno e dopo aver atteso 3 settimane, la sottoscritta ha telefonato all’ufficio del Sindaco per avere delucidazioni sul perché non avessimo ricevuto risposta. La persona con la quale ho parlato mi ha riferito che si erano informati ed erano venuti a conoscenza del fatto che i Genitori della nostra Scuola avevano ricevuto risposta ufficiale dal Direttore del Settore sig. Mancini. Nella suddetta telefonata la sottoscritta aveva fatto notare all’impiegata che i Genitori nella mail spiegavano al Sindaco Moratti che non si ritenevano soddisfatti delle risposte degli addetti al Settore e che ritenevano necessaria un’attenta lettura della mail da parte del Sindaco stesso, per rivalutare il lavoro e le scelte dei propri dipendenti e collaboratori.
In virtù di tutto questo chiediamo che questa volta la mail giunga direttamente al Sindaco senza tornare come successo in precedenza al Direttore al Settore o all’Assessore.
Vorremmo inoltre sottolineare l’urgenza di tale lettura da parte del Sindaco dato l’inizio imminente della Scuola (7settembre) ed il ritardo del vostro ufficio nell’attuare un’attenta lettura (2 mesi), nonostante i solleciti telefonici.
 
Nell’attesa di vostro cortese riscontro cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti
 
I Genitori della Scuola
 
Da: Veronica Marino [mailto:veronica.marino@tiscali.it]
Inviato:
lunedì 22 giugno 2009 16.49
A:
'sindaco.moratti@comune.milano.it'
Cc:
'FSP.InfanziaDirezione@comune.milano.it'
Oggetto:
Chiusura sezione - Scuola Materna Zona 2 - DT7
Priorità:
Alta

 
Gent.ssima sig.ra Moratti,
 
Le scrivo a nome dei Genitori della Scuola Materna di via della Giustizia, Zona 2, DT7, per portarla a conoscenza di una situazione critica: la chiusura di una sezione con perdita di preziosi posti per nuovi iscritti e disagi per i confermati, con una lista d'attesa che di fatto dichiara la mancanza di offerta di posti rispetto alla domanda e che quindi non ne giustifica la chiusura .
 
Ci permetta un piccolo excursus per farle capire meglio a che cosa ci riferiamo.
La nostra Scuola era da anni composta da 9 sezioni.
3 anni fa si ritenne che fosse necessaria la chiusura di una sezione ed, onestamente, non ne conosciamo bene le motivazioni. L’organico della Scuola dovette provvedere ad un riassetto generale, strutturale, organizzativo e pedagogico che prevedesse solo 8 sezioni e non più 9.
Un anno fa, all’uscita delle graduatorie definitive per l’anno scolastico 2008/2009, tutti noi apprendemmo che l’Amministrazione aveva cambiato idea ed, in virtù della forte domanda delle famiglie e della grande struttura a disposizione, aveva deciso che la cosa migliore fosse riportare la Scuola a 9 sezioni.
L’anno scolastico che sta per chiudersi è trascorso all’insegna di un completo riassetto (acquisto di nuovi arredi, nuova gestione degli spazi per le attività, per il pranzo, per la nanna) che ha portato oggi ad una situazione stabile e positiva per tutti.
 
Venti giorni fa scopriamo che, per la terza volta, il Direttore dott. Mancini ha di nuovo cambiato idea.
 
Tutta la Scuola, Genitori ed Educatori, rimangono sconcertati e perplessi: perché tale scelta?
Il Consiglio di Scuola della DT7 concorda con Loro e ritiene necessario formulare un documento che faccia riflettere l’Assessore, il Direttore e tutti gli uffici coinvolti sui disagi che questa scelta porterà.
 
1.        Con tale decisione 10 bambini della Scuola saranno obbligati a cambiare sezione, Educatrice di riferimento e compagni, con notevoli disagi causati dal nuovo inserimento. Oltre a ciò fra loro c’è una bambina con sostegno
2.        3 bambini del 2006 si sono trovati in lista d’attesa, perdendo un posto che già esiste e che si vuole far scomparire
3.        La Scuola dovrà nuovamente adoperarsi per un riassetto organizzativo e pedagogico
4.        12 bambini del 2006 sono stati trasferiti in Scuole che non erano la loro prima scelta, con evidenti disagi per i Genitori
5.        13 bambini del 2007 aventi diritto, i famosi “morattini”, hanno perso il posto e sono ora in lista d’attesa. Alcuni di questi non hanno neppure il posto al nido
6.        2 Educatrici perderanno il posto o saranno riassegnate e 15/20 bambini perderanno il loro riferimento
 
Le Educatrici ci sono, la lista d’attesa e la struttura pure quindi non comprendiamo il perché di questa scelta.
 
Questo continuo aprire e chiudere sezioni ci fa veramente pensare che siamo diventati dei numeri e che non ci si chieda cosa accade ai bambini che subiscono questa riorganizzazione.
Non pretendiamo di aprire nuove sezioni o di avere delle facilitazioni rispetto ad altre strutture, chiediamo solo di poter mantenere quanto abbiamo in virtù del fatto che i bambini e la Scuola hanno bisogno di una stabilità.
L’ufficio del Direttore Mancini ci ha risposto con quanto segue:
 
“Gentili Genitori Scuola dell’Infanzia via della Giustizia,
 
ci  scusiamo  per  il  ritardo  con  cui  rispondiamo  alla Vostra lettera, recentemente rinviataci, e desideriamo fornirVi qualche chiarimento.
 
La  chiusura di una sezione presso la Vostra Scuola dell’Infanzia si è resa necessaria  a  seguito  di una programmazione da parte di questa Direzione, volta  a garantire nel maggior numero possibile di scuole l’accoglienza del più alto numero di bambini nati nel 2004, 2005 e 2006.
 
Per  questo motivo è stata messa in atto una movimentazione che ha permesso in  alcune  strutture  l’apertura di una sezione, ma in altre ha comportato una chiusura.
 
Nel  Vostro  caso  specifico,  sappiamo  dalla  responsabile che sono stati attuati  tutti  gli  accorgimenti  possibili  per tutelare il benessere dei
bambini: i 10 bambini confermati della classe in chiusura saranno suddivisi a gruppi di 5 e ciascun gruppo manterrà un’educatice di riferimento.
 
Essendo  poi la sezioni della Vostra scuola sezioni eterogenee, comunque in tutte  le  classi  ad inizio anno ci sono gli inserimenti dei bambini nuovi arrivati.
 
Sappiamo  dalla  responsabile che a breve ci sarà un ulteriore riunione con Voi  genitori  per  illustrarVi  nel  dettaglio le strategie educative e di accoglienza messe in atto per il prossimo anno educativo.
 
Cordiali saluti
 
 
dott. Aurelio Mancini
Direttore Settore Servizi all'Infanzia”
 
 
Questo ci porta a pensare che l’Amministrazione non cerchi di risolvere un problema ma semplicemente lo sposti di anno in anno da una Zona all’altra, senza capire i reali disagi che questo comporta.
Certo la Funzionaria ha cercato di trovare una soluzione al problema con i mezzi a sua disposizione ma ciò non significa che sia tutto a posto come il Direttore dichiara.
Noi Genitori siamo stanchi di accettare che i nostri figli subiscano i disagi delle errate scelte annuali poi riviste l’anno successivo.
 
Ci ha sempre colpito il Suo desiderio di aiutare mamme e bambini a vivere meglio nella nostra città e quindi crediamo Le interessi la nostra storia, dato che sembra che per gli uffici competenti i nostri piccoli bambini siano diventati solo dei numeri su una lista. L’Assessore ha dichiarato più volte in presenza dei Genitori dei Consigli Scuola di avere a cuore il bene dei nostri bambini ma crediamo che in questo caso chi da Lei dipende abbia sottovalutato le conseguenze delle scelte fatte.
Ci stiamo rivolgendo a Lei dato che quanto scritto all’Assessore Moioli, alla sig.ra Madaffari, al Direttore Mancini ed alla sig.ra Pagano non è stato affrontato, secondo noi, con la giusta ottica che caratterizza la Sua Amministrazione.
Certi che, studiata la nostra situazione, possa con l’Assessore Moioli impedire che venga commesso l’ennesimo errore di valutazione da risolvere in futuro, rimaniamo a disposizione per qualsiasi confronto.
 
Nell’attesa di Suo cortese riscontro Le porgiamo cordiali saluti
 
i Genitori della Scuola
 
 

Gentili Presidenti delle Materne,
ho letto la lettera inviata al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale.
Come altri genitori hanno già fatto vi voglio esprimere la mia gratitudine per il vostro impegno prezioso e per avere espresso così efficacemente quello che penso anch'io.
Buon lavoro
Marta Dell'Orto (una mamma della Scuola Materna di via Giacosa)

Nidi a Milano: regole trasparenti e loro applicazione- oltre al danno la beffa

Gentili tutti,
facendo seguito all'assurda situazione venutasi a creare con questo scambio di e-mail vorrei precisare che all'atto della domanda di trasferimento, dopo essermi personalmente recata in via Palermo, accompagnata da una mamma amica, l'avvocato Monica Rota, mi è stato detto chiaramente che esistono due sole possibilità per ottenere un trasferimento:
1. avere effettuato un cambio di residenza
2. richiedere un ricongiungimento con un fratello
In quell'occasione, ma del resto lo avevo già fatto via mail nella domanda di richiesta, ho sottolineato che trattasi di ricongiungimento con il fratello, Francesco, già bimbo affetto da disabilità

Ricadendo in questo secondo gruppo, mi è stato precisato che si sarebbe tenuta in considerazione la mia domanda, che altrimenti non avrebbe avuto alcuna possibilità di accoglimento.
Ora mi si dice che essendo stata valutata per via dei motivi organizzativi, non è stata accolta. Lo trovo quanto meno singolare.
Mi rammarico dunque per non avere richiesto il nominativo alla persona con cui ho parlato. Avrei forse dovuto portare con me un registratore a testimone dell'evento? (ma mi domando se la presenza della mamma amica possa giovare in tal senso)

Quanto al punto ultimo "Desideriamo aggiungere anche a seguito dei soprallughi effettuati, che il Nido Casati Tadino è una struttura adeguata ad ospitare i bambini che accoglie"
mi astengo da considerazioni che lascerò senz'altro ad altra sede.
Ricordo solo brevemente che i sopralluoghi effettuati a cura di codesta amministrazione risalgono alla fine di settembre, che il lavoro svolto da parte dei genitori tutti per rendere la struttura minimamente accogliente peri propri figli sono stati enormi negli ultimi due mesi e pressochè ignorati da codesta amministrazione (a titolo esemplificativo è stato effettuato un censimento sul materiale ludico presente?) e che ancora la struttura non rispetta i corretti rapporti numerici educatrici-bambini.

Ad ogni modo, a questo punto, vi invio la mia richiesta di ricongiungimento di Stefano Pegoraro con il fratello Francesco, già iscritto alla scuola materna del medesimo complesso Stoppani.

Certa in un vostro accogliemento
Colgo l'occasione per inviare cordiali saluti
Rita Viotti Pegoraro



---------- Forwarded message ----------
From: <FSP.InfanziaDirezione@comune.milano.it>
Date: 2009/10/22
Subject: Nidi a Milano: regole trasparenti e loro applicazione
To: Rita Viotti <ritaviotti@gmail.com>
Cc: Mariolina.Moioli@comune.milano.it, Carmela.Madaffari@comune.milano.it, Gloriagiuditta.Bellieni@comune.milano.it, fsp.infanziaiscrizioni@comune.milano.it


Gentile Signora Rita Viotti Pegoraro,

con riferimento alla Sua mail dell'11 ottobre u.s., desideriamo fornirLe alcuni chiarimenti.

Per quanto riguarda le richieste di trasferimento, queste sono normate dalla Circolare 5/2009 relativa alle Iscrizioni ai Nidi d'Infanzia anno educativo 2009/2010, che prevede che "a fronte dell'assegnazione di una delle sedi indicate nella domanda di iscrizione non verranno accolte istanze di trasferimento in altro nido per l'anno educativo 2009/2010, salvo cambio di residenza della famiglia".

Con Nota Informativa ai Genitori allegata alle graduatorie di quest'anno, è stato aggiunto il criterio di ricongiungimento ai fratelli, cui è stata data la precedenza rispetto ai bambini in attesa di assegnazione, ed il criterio dei motivi organizzativi.

Il bambino che ha avuto il trasferimento, che cita nella Sua mail, evidentemente era in possesso dei requisiti per ottenerlo.

La Sua richiesta di trasferimento, valutate le motivazioni da Lei riportate, è stata inserita fra quelle per motivi organizzativi, che vengono dopo l'esaurimento della lista dei bambini in attesa di assegnazione, come Le è stato spiegato.

Desideriamo aggiungere, anche a seguito dei sopralluoghi effettuati, che il Nido Casati Tadino è una struttura adeguata ad ospitare i bambini che accoglie.

Cordiali saluti

Il Direttore di Settore

Dott. Aurelio Mancini



--
********************************************
Rita Viotti Pegoraro
Viale Regina Giovanna 30
20129 Milano
cell. 328.6691425 - 339.2803655
*********************************************

Re: R: Re: R: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all’Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)

N.B.

Sminuire l'interlocutore per non rispondere...
Ottima tattica, Consigliere!

Camilla Perrucci


Da: "Paolo.Massari@comune.milano.it" <Paolo.Massari@comune.milano.it>
A: camilla perrucci <camillaperrucci@yahoo.it>
Inviato: Ven 16 ottobre 2009, 12:20:09
Oggetto: R: Re: R: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all'Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)

P.S.

Ho gia' letto.
Ho perso tempo.

Paolo Massari


  Da: camilla perrucci [camillaperrucci@yahoo.it]
  Inviato: 16/10/2009 03.08 MST
  A: Paolo Massari; Mariolina Moioli
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  Oggetto: Re: R: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all'Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)


La ringrazio Consigliere,
sia per la promessa di dedicarmi attenzione sia per la squisita delicatezza con cui insiste nel bollare le mie preoccupazioni - condivise, le assicuro, con molte altre famiglie - come deliri isterici.

Tant'è. Se questo dobbiamo sopportare...

Rinnovo i saluti.

Camilla Perrucci



Da: "Paolo.Massari@comune.milano.it" <Paolo.Massari@comune.milano.it>
A: camilla perrucci <camillaperrucci@yahoo.it>; Mariolina.Moioli@comune.milano.it
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Inviato: Ven 16 ottobre 2009, 11:49:54
Oggetto: R: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all'Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)

Io leggero' tutto il testo allegato.

Parimenti mi domando con chi abbiamo a che fare.

Come posso prendere sul serio considerazioni di una signora che, per il solo fatto che ha assistito a una Commissione, ne ha ricavato "grande stress e sconforto"?

Rimanere "senza fiato, dominare l' agitazione" sono stati d' animo piu'consoni ad adolescenti in preda a crisi ormonali che a genitori che devono crescere dei figli.

Tant' e'. Se questo dobbiamo fare...

Paolo Massari


  Da: camilla perrucci [camillaperrucci@yahoo.it]
  Inviato: 16/10/2009 02.35 MST
  A: Mariolina Moioli; Paolo Massari
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  Oggetto: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all'Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)


Gentile Assessore Moioli,

Consigliere Massari,

 

sono la madre di una bambina che frequenta il nido di via Tadino e martedì 13 ottobre ero presente alla riunione della Commissione Consiliare Educazione – Servizi all'Infanzia.

 

Vi scrivo perché assistere a quella riunione è stato per me fonte di grande stress e sconforto: non che il fatto che abbiate sostanzialmente negato le difficoltà da noi rilevate mi abbia sorpreso, ma sono rimasta senza fiato di fronte allo svilimento delle nostre preoccupazioni e del nostro disagio, per non parlare dell'offensivo tentativo di rileggere il nostro impegno in questo frangente come un asservimento a chissà quale macchinazione ordita ai vostri danni dall'"opposizione".

 

Per questo, visto che martedì sera la parola mi era negata, per riordinare le idee, dominare l'agitazione, correggere alcune informazioni da voi distorte e rispondere alle accuse che sono state mosse ai genitori intervenuti nella Sala Commissioni di Palazzo Marino, ho ritenuto di trascrivere in parte e in parte riassumere quanto detto durante la riunione, inserendo direttamente nel testo degli interventi che si sono succeduti le mie (personalissime!) osservazioni.

 

Di parole ne sono state pronunciate molte e il racconto dettagliato dell'incontro della Commissione, che vi allego, è assai lungo. Non so se troverete il tempo per dare un'occhiata a questo resoconto, né se lo riterrete degno della vostra attenzione. Ma spero che questa mia trascrizione possa almeno contribuire ad aggiornare chi ci legge in copia sul punto (di stallo, temo) cui è giunta la vicenda dei nidi milanesi accreditati con il bando dello scorso 23 luglio.

 

Distinti saluti,

 

Camilla Perrucci


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Re: R: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all’Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)

La ringrazio Consigliere,
sia per la promessa di dedicarmi attenzione sia per la squisita delicatezza con cui insiste nel bollare le mie preoccupazioni - condivise, le assicuro, con molte altre famiglie - come deliri isterici.

Tant'è. Se questo dobbiamo sopportare...

Rinnovo i saluti.

Camilla Perrucci



Da: "Paolo.Massari@comune.milano.it" <Paolo.Massari@comune.milano.it>
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Inviato: Ven 16 ottobre 2009, 11:49:54
Oggetto: R: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all'Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)

Io leggero' tutto il testo allegato.

Parimenti mi domando con chi abbiamo a che fare.

Come posso prendere sul serio considerazioni di una signora che, per il solo fatto che ha assistito a una Commissione, ne ha ricavato "grande stress e sconforto"?

Rimanere "senza fiato, dominare l' agitazione" sono stati d' animo piu'consoni ad adolescenti in preda a crisi ormonali che a genitori che devono crescere dei figli.

Tant' e'. Se questo dobbiamo fare...

Paolo Massari


  Da: camilla perrucci [camillaperrucci@yahoo.it]
  Inviato: 16/10/2009 02.35 MST
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Gentile Assessore Moioli,

Consigliere Massari,

 

sono la madre di una bambina che frequenta il nido di via Tadino e martedì 13 ottobre ero presente alla riunione della Commissione Consiliare Educazione – Servizi all'Infanzia.

 

Vi scrivo perché assistere a quella riunione è stato per me fonte di grande stress e sconforto: non che il fatto che abbiate sostanzialmente negato le difficoltà da noi rilevate mi abbia sorpreso, ma sono rimasta senza fiato di fronte allo svilimento delle nostre preoccupazioni e del nostro disagio, per non parlare dell'offensivo tentativo di rileggere il nostro impegno in questo frangente come un asservimento a chissà quale macchinazione ordita ai vostri danni dall'"opposizione".

 

Per questo, visto che martedì sera la parola mi era negata, per riordinare le idee, dominare l'agitazione, correggere alcune informazioni da voi distorte e rispondere alle accuse che sono state mosse ai genitori intervenuti nella Sala Commissioni di Palazzo Marino, ho ritenuto di trascrivere in parte e in parte riassumere quanto detto durante la riunione, inserendo direttamente nel testo degli interventi che si sono succeduti le mie (personalissime!) osservazioni.

 

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Distinti saluti,

 

Camilla Perrucci


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R: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all’Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)

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  Oggetto: Sulla riunione della Commissione Consiliare Educazione/Servizi all'Infanzia (Milano, 13 ottobre 2009)


Gentile Assessore Moioli,

Consigliere Massari,

 

sono la madre di una bambina che frequenta il nido di via Tadino e martedì 13 ottobre ero presente alla riunione della Commissione Consiliare Educazione – Servizi all'Infanzia.

 

Vi scrivo perché assistere a quella riunione è stato per me fonte di grande stress e sconforto: non che il fatto che abbiate sostanzialmente negato le difficoltà da noi rilevate mi abbia sorpreso, ma sono rimasta senza fiato di fronte allo svilimento delle nostre preoccupazioni e del nostro disagio, per non parlare dell'offensivo tentativo di rileggere il nostro impegno in questo frangente come un asservimento a chissà quale macchinazione ordita ai vostri danni dall'"opposizione".

 

Per questo, visto che martedì sera la parola mi era negata, per riordinare le idee, dominare l'agitazione, correggere alcune informazioni da voi distorte e rispondere alle accuse che sono state mosse ai genitori intervenuti nella Sala Commissioni di Palazzo Marino, ho ritenuto di trascrivere in parte e in parte riassumere quanto detto durante la riunione, inserendo direttamente nel testo degli interventi che si sono succeduti le mie (personalissime!) osservazioni.

 

Di parole ne sono state pronunciate molte e il racconto dettagliato dell'incontro della Commissione, che vi allego, è assai lungo. Non so se troverete il tempo per dare un'occhiata a questo resoconto, né se lo riterrete degno della vostra attenzione. Ma spero che questa mia trascrizione possa almeno contribuire ad aggiornare chi ci legge in copia sul punto (di stallo, temo) cui è giunta la vicenda dei nidi milanesi accreditati con il bando dello scorso 23 luglio.

 

Distinti saluti,

 

Camilla Perrucci


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