Un appello all'amministrazione

Milano aderisce all'iniziativa lanciata dal Gruppo nazionale Nidi e Infanzia in occasione dei 40 anni della legge 1044 istitutiva degli Asili Nido in Italia.
Anche, e soprattutto, questo momento di crisi chiediamo alle nostre amministrazioni di investire nel futuro, negli asili nido, nei servizi all'infanzia e in tutto il mondo dell'istruzione.
Invitiamo tutti i genitori a sottoscrivere questo appello, anche proponendo idee e spunti da sottoporre all'amministrazione, inserendo un commento qui sotto

Accreditamenti asilo nido Cova, problematiche riscontrate dai genitori

Buongiorno,
Facendo seguito ad un incontro tra genitori avvenuto in data 18 settembre
2009, invio lettera e firme in allegato.

In rappresentanza dei genitori del Nido Via Cova 1

Laura Branzoni
laurabranzoni@fastwebnet.it
+393470516675

RE: scuola materna Via Varesina n°6, Milano

VEDERE ALLEGATO DISTRIBUITO IERI DAVAVNTI ALL'ASILO.
 
 





Scarica Messenger gratis: comunica, divertiti e condividi rapidamente!

Preparati alla sfida all'ultima combinazione, gioca con Crosswire!

Chiusura sezione Giustizia - Zona 2

 

 

Da: Veronica Marino [mailto:veronica.marino@tiscali.it]
Inviato: venerdì 25 settembre 2009 15.01
A: 'sindaco.moratti@comune.milano.it'; 'mariolina.moioli@comune.milano.it'; 'carmela.madaffari@comune.milano.it'; 'aurelio.mancini@comune.milano.it'; 'maurizia.pagano@comune.millano.it'
Cc: 'presidenti.materne.blog@blogger.com'; 'z.dazzi@repubblica.it'; 'postacelere.mi@repubblica.it'; 'teresabettarello@yahoo.it'; 'bargentieri@corriere.it'; 'gabriellapersiani@yahoo.it'; 'tg3lombardia@rai.it'; 'Tg3cronaca@rai.it'; 'ma.zadonai@rai.it'; 'm.gabanelli@rai.it'; 'presa.diretta@rai.it'; 'redazione@c6.tv'; 'metroregione.rp@radiopopolare.it'; 'laradioneparla@rai.it'; 'redmi@ilmanifesto.it'
Oggetto: Chiusura sezione Giustizia - Zona 2

 

Buongiorno,

ci scusiamo se avete ricevuto più volte la mail, ma il vostro server restituiva un errore di ricezione e siamo stati costretti a rinviarla.

Sono passati altri 20 giorni e siamo di nuovo a richiedere la vostra attenzione.

Come si evince dalle mail in calce abbiamo più volte scritto al Sindaco e più volte sollecitato telefonicamente il suo ufficio ma, ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto risposta.

Per l’ennesima volta ci è arrivata una mail del Direttore Mancini che ribadiva i soliti concetti da noi ritenuti non soddisfacenti:

 

“Gentili Genitori Scuola dell'Infanzia via della Giustizia,

 

abbiano valutato attentamente la Vostra mail e siamo a conoscenza che avevate già segnalato il Vostro disappunto, ricevendo risposta e le dovute spiegazioni da parte del Direttore del Settore dei Servizi all'infanzia.

 

Desideriamo confermare che la chiusura diuna sezione presso la Vostra Scuola dell'Infanzia si è resa necessaria a seguito di una programmazione a livello cittadino, volta a garantire nel maggior numero possibile di scuole l'accoglienza del più alto numero di bambini neti nel 2004, 2005 e 2006.

 

Per questo motivo è stata messa in atto una movimentazione che ha permesso in alcune strutture l'apertura di una sezione, ma in altre ha comportato una chiusura.

 

Per la precisione, per il presente anno educativo sulla città sono state chiuse 10 sezioni di scuola dell'infanzia e ne sono state aperte altrettante.

 

Ci preme sottolineare che l'Amministrazione è tenuta ad una visione globale delle situazioni, condizione imprescindibile per l'attuazione di politiche migliorative per le famiglie milanesi.

 

Non per questo non ci interessano però le situazioni specifiche: nel caso della Vostra scuola, sappiamo dalla responsabile che sono stati attuati tutti gli accorgimenti possibili per tutelare il benessere dei bambini: i 10 bambini confermati della classe in chiusura sono stati suddivisi in 2 gruppi e ciascun gruppo mantiene un'educatrice di riferimento.

 

Cordiali saluti

 

 

Il Direttore di Settore

dott. Aurelio Mancini”

 

Capiamo che il Sindaco possa ritenere la nostra mail poco urgente, soprattutto in un momento in cui il Settore per l’Infanzia risulta avere grosse difficoltà per le scelte fatte dagli addetti ai lavori (nidi in appalto nel caos, ore di compresenza non rispettate, orari ingressi ed uscite, DOA assenti, ecc.), ma, in virtù del fatto che la Scuola è stata aperta il 7 settembre, ci saremmo aspettati una valutazione del problema più rapida.

Non vogliamo intavolare sterili polemiche bensì capire se il Sindaco ritiene importante ascoltare dei genitori e cittadini.

Facciamo inoltre presente alla sig.ra Moratti che il Consiglio di Zona 2 ha votato il 30 giugno una mozione con richieste analoghe alle nostre.

 

“… il Consiglio di Zona 2

 

CHIEDE

 

in appoggio alle richieste già inviate dai genitori e dal Consiglio di Scuola DT7, che si avvii in tempi brevi un dialogo con l’Amministrazione al fine di analizzare le conseguenze della decisione presa, e di individuare una soluzione in grado di evitare l’indiscutibile disagio che si creerebbe per i cittadini della nostra Zona.”

 

Ad oggi la situazione è invariata e si continua a non tener conto dei fatti e della  realtà specifica di Giustizia, per non parlare del fatto che non si tengono in considerazione i bambini del 2007, aventi diritto all’iscrizione. Questo lo si evince dalla risposta del 13/07/2009 dell’Assessore Moioli all’interrogazione del 19/06/2009 del Consigliere David Gentili:

 

...qualora le domande dì iscrizione in una scuola non arrivino a coprirne la capienza, si

procede alla chiusura per permettere un'apertura in altra sede con lista d'attesa ;...”

 

La lista di attesa attuale è di circa 30 bambini, anche se grazie alle rinunce hanno collocato i 3 bambini del 2006 che erano rimasti fuori.

 

In attesa di sollecito riscontro cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti

 

 

 

Da: Veronica Marino [mailto:veronica.marino@tiscali.it]
Inviato: giovedì 3 settembre 2009 11.18
A: 'sindaco.moratti@comune.milano.it'
Oggetto: I: Chiusura sezione - Scuola Materna Zona 2 - DT7
Priorità: Alta

 

Buongiorno,

scrivo nuovamente, come richiestomi telefonicamente dal vostro ufficio, per ottenere che la nostra mail sia finalmente sottoposta alla sig.ra Moratti.

Abbiamo scritto la mail in calce il 22 giugno e dopo aver atteso 3 settimane, la sottoscritta ha telefonato all’ufficio del Sindaco per avere delucidazioni sul perché non avessimo ricevuto risposta. La persona con la quale ho parlato mi ha riferito che si erano informati ed erano venuti a conoscenza del fatto che i Genitori della nostra Scuola avevano ricevuto risposta ufficiale dal Direttore del Settore sig. Mancini. Nella suddetta telefonata la sottoscritta aveva fatto notare all’impiegata che i Genitori nella mail spiegavano al Sindaco Moratti che non si ritenevano soddisfatti delle risposte degli addetti al Settore e che ritenevano necessaria un’attenta lettura della mail da parte del Sindaco stesso, per rivalutare il lavoro e le scelte dei propri dipendenti e collaboratori.

In virtù di tutto questo chiediamo che questa volta la mail giunga direttamente al Sindaco senza tornare come successo in precedenza al Direttore al Settore o all’Assessore.

Vorremmo inoltre sottolineare l’urgenza di tale lettura da parte del Sindaco dato l’inizio imminente della Scuola (7settembre) ed il ritardo del vostro ufficio nell’attuare un’attenta lettura (2 mesi), nonostante i solleciti telefonici.

 

Nell’attesa di vostro cortese riscontro cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti

 

I Genitori della Scuola

 

Da: Veronica Marino [mailto:veronica.marino@tiscali.it]
Inviato: lunedì 22 giugno 2009 16.49
A: 'sindaco.moratti@comune.milano.it'
Cc: 'FSP.InfanziaDirezione@comune.milano.it'
Oggetto: Chiusura sezione - Scuola Materna Zona 2 - DT7
Priorità: Alta

 

Gent.ssima sig.ra Moratti,

 

Le scrivo a nome dei Genitori della Scuola Materna di via della Giustizia, Zona 2, DT7, per portarla a conoscenza di una situazione critica: la chiusura di una sezione con perdita di preziosi posti per nuovi iscritti e disagi per i confermati, con una lista d'attesa che di fatto dichiara la mancanza di offerta di posti rispetto alla domanda e che quindi non ne giustifica la chiusura .

 

Ci permetta un piccolo excursus per farle capire meglio a che cosa ci riferiamo.

La nostra Scuola era da anni composta da 9 sezioni.

3 anni fa si ritenne che fosse necessaria la chiusura di una sezione ed, onestamente, non ne conosciamo bene le motivazioni. L’organico della Scuola dovette provvedere ad un riassetto generale, strutturale, organizzativo e pedagogico che prevedesse solo 8 sezioni e non più 9.

Un anno fa, all’uscita delle graduatorie definitive per l’anno scolastico 2008/2009, tutti noi apprendemmo che l’Amministrazione aveva cambiato idea ed, in virtù della forte domanda delle famiglie e della grande struttura a disposizione, aveva deciso che la cosa migliore fosse riportare la Scuola a 9 sezioni.

L’anno scolastico che sta per chiudersi è trascorso all’insegna di un completo riassetto (acquisto di nuovi arredi, nuova gestione degli spazi per le attività, per il pranzo, per la nanna) che ha portato oggi ad una situazione stabile e positiva per tutti.

 

Venti giorni fa scopriamo che, per la terza volta, il Direttore dott. Mancini ha di nuovo cambiato idea.

 

Tutta la Scuola, Genitori ed Educatori, rimangono sconcertati e perplessi: perché tale scelta?

Il Consiglio di Scuola della DT7 concorda con Loro e ritiene necessario formulare un documento che faccia riflettere l’Assessore, il Direttore e tutti gli uffici coinvolti sui disagi che questa scelta porterà.

 

  1. Con tale decisione 10 bambini della Scuola saranno obbligati a cambiare sezione, Educatrice di riferimento e compagni, con notevoli disagi causati dal nuovo inserimento. Oltre a ciò fra loro c’è una bambina con sostegno
  2. 3 bambini del 2006 si sono trovati in lista d’attesa, perdendo un posto che già esiste e che si vuole far scomparire
  3. La Scuola dovrà nuovamente adoperarsi per un riassetto organizzativo e pedagogico
  4. 12 bambini del 2006 sono stati trasferiti in Scuole che non erano la loro prima scelta, con evidenti disagi per i Genitori
  5. 13 bambini del 2007 aventi diritto, i famosi “morattini”, hanno perso il posto e sono ora in lista d’attesa. Alcuni di questi non hanno neppure il posto al nido
  6. 2 Educatrici perderanno il posto o saranno riassegnate e 15/20 bambini perderanno il loro riferimento

 

Le Educatrici ci sono, la lista d’attesa e la struttura pure quindi non comprendiamo il perché di questa scelta.

 

Questo continuo aprire e chiudere sezioni ci fa veramente pensare che siamo diventati dei numeri e che non ci si chieda cosa accade ai bambini che subiscono questa riorganizzazione.

Non pretendiamo di aprire nuove sezioni o di avere delle facilitazioni rispetto ad altre strutture, chiediamo solo di poter mantenere quanto abbiamo in virtù del fatto che i bambini e la Scuola hanno bisogno di una stabilità.

L’ufficio del Direttore Mancini ci ha risposto con quanto segue:

 

“Gentili Genitori Scuola dell’Infanzia via della Giustizia,

 

ci  scusiamo  per  il  ritardo  con  cui  rispondiamo  alla Vostra lettera, recentemente rinviataci, e desideriamo fornirVi qualche chiarimento.

 

La  chiusura di una sezione presso la Vostra Scuola dell’Infanzia si è resa necessaria  a  seguito  di una programmazione da parte di questa Direzione, volta  a garantire nel maggior numero possibile di scuole l’accoglienza del più alto numero di bambini nati nel 2004, 2005 e 2006.

 

Per  questo motivo è stata messa in atto una movimentazione che ha permesso in  alcune  strutture  l’apertura di una sezione, ma in altre ha comportato una chiusura.

 

Nel  Vostro  caso  specifico,  sappiamo  dalla  responsabile che sono stati attuati  tutti  gli  accorgimenti  possibili  per tutelare il benessere dei

bambini: i 10 bambini confermati della classe in chiusura saranno suddivisi a gruppi di 5 e ciascun gruppo manterrà un’educatice di riferimento.

 

Essendo  poi la sezioni della Vostra scuola sezioni eterogenee, comunque in tutte  le  classi  ad inizio anno ci sono gli inserimenti dei bambini nuovi arrivati.

 

Sappiamo  dalla  responsabile che a breve ci sarà un ulteriore riunione con Voi  genitori  per  illustrarVi  nel  dettaglio le strategie educative e di accoglienza messe in atto per il prossimo anno educativo.

 

Cordiali saluti

 

 

dott. Aurelio Mancini

Direttore Settore Servizi all'Infanzia”

 

 

Questo ci porta a pensare che l’Amministrazione non cerchi di risolvere un problema ma semplicemente lo sposti di anno in anno da una Zona all’altra, senza capire i reali disagi che questo comporta.

Certo la Funzionaria ha cercato di trovare una soluzione al problema con i mezzi a sua disposizione ma ciò non significa che sia tutto a posto come il Direttore dichiara.

Noi Genitori siamo stanchi di accettare che i nostri figli subiscano i disagi delle errate scelte annuali poi riviste l’anno successivo.

 

Ci ha sempre colpito il Suo desiderio di aiutare mamme e bambini a vivere meglio nella nostra città e quindi crediamo Le interessi la nostra storia, dato che sembra che per gli uffici competenti i nostri piccoli bambini siano diventati solo dei numeri su una lista. L’Assessore ha dichiarato più volte in presenza dei Genitori dei Consigli Scuola di avere a cuore il bene dei nostri bambini ma crediamo che in questo caso chi da Lei dipende abbia sottovalutato le conseguenze delle scelte fatte.

Ci stiamo rivolgendo a Lei dato che quanto scritto all’Assessore Moioli, alla sig.ra Madaffari, al Direttore Mancini ed alla sig.ra Pagano non è stato affrontato, secondo noi, con la giusta ottica che caratterizza la Sua Amministrazione.

Certi che, studiata la nostra situazione, possa con l’Assessore Moioli impedire che venga commesso l’ennesimo errore di valutazione da risolvere in futuro, rimaniamo a disposizione per qualsiasi confronto.

 

Nell’attesa di Suo cortese riscontro Le porgiamo cordiali saluti

 

i Genitori della Scuola

 

 

Nidi Tadino: in attesa del primo infortunio, si tira a campare

Gentile Signora Viotti,

 

stiamo raccogliendo le diverse segnalazioni e confermiamo che tutte le criticità specifiche segnalate all'Amministrazione sono in corso di verifica e vengono affrontate con i gestori della Cooperativa di riferimento, con cui è stato programmato un costante lavoro di monitoraggio.

 

Desideriamo sottolineare che, come accade ogniqualvolta si affronta un cambiamento, queste prime settimane sono indispensabili ai gestori per valutare le richieste e le aspettative delle famiglie e trovare per quanto possibile strategie e soluzioni condivise e percorribili.

 

Per quanto riguarda il "documento di valutazione dei rischi", è in via di definizione il DUVRI, documento che valuta i rischi connessi alle interferenze di più organizzazioni che lavorano nello stesso ambito.

 

Per quanto riguarda la firma del contratto, nell'affidamento del servizio a seguito dell'accreditamento era previsto che l'attività iniziasse, per non interferire con il calendario scolastico già a conoscenza dei genitori, anche in pendenza della stipulazione del contratto, che nel frattempo è stato comunque firmato.

 

Siamo fiduciosi che nel corso della prossima riunione, prevista per il 29 settembre p.v., avrete la possibilità di verificare in itinere i passaggi messi in atto dalla Cooperativa per arrivare ad una soluzione delle criticità segnalate.

 

Cordiali saluti

 

 

Il Direttore di Settore

dott. Aurelio Mancini

Caro Assessore comincia la storia

Caro Assessore Moioli,
così è cominciato il nuovo anno nel micronido Mezzofanti gestito dalla cooperat
iva Eureka.

3 settembre 09 – 22 settembre 09

Il personale educativo ed il personale ausiliario è completamente nuovo . Nessun
genitore era stato informato.

All'apertura la struttura è apparsa spoglia e triste.

A distanza di 20 giorni sono stati consegnati POCHISSIMI giochi (alcuni non a no
rma), materiali didattici ed arredi.

Sono state nominate due educatrici, di cui una impiegata partime, rispetto alle
tre dell'anno precedente.

La compresenza si è ridotta a tre ore, dalle 10 alle 13; in questo tempo le educ
atrici si occupano anche di "scodellare", non essendoci in quella fascia oraria
personale ausiliario.

Alle educatrici non viene passato il pranzo.

In presenza di tutti i bambini (10) non è rispettato il rapporto 1 educatrice o
gni 7 bambini.

Nel nido NON SONO PRESENTI ESTINTORI.

Il materiale igienico sanitario è scarso.

Gli inserimenti dei bambini sono stati fatti TUTTI contemporaneamente.

Ad oggi non ci risulta che i contratti delle educatrici e del personale ausiliar
io corrispondano al servizio da loro svolto.

_______________

Ora abbiamo una sola domanda...
E' opportuno chiamare tutto questo "Servizi all'infanzia"?

forse sarebbe meglio "Infanzia al Vostro servizio"

Cordialmente
Alcuni genitori nel nido Mezzofanti

Nidi accreditati: mancato rapporto numerico educatrici/bambini

Gentile Assessore Moioli,

 

non è sicuramente più un mistero né per lei né per l'opinione pubblica milanese che i genitori di buona parte dei nidi comunali in appalto riaccreditati quest'anno siano assai perplessi circa l'effettivo rispetto di un adeguato rapporto numerico fra educatrici e bambini: già numerose volte, sia direttamente sia tramite i media, Le abbiamo fatto presente la necessità di verificare al più presto in forma ufficiale anche che lo standard minimo garantito dal Comune (1 educatrice ogni sette bambini, con una tolleranza massima del 20%) sia rispettato in ogni struttura.

 

Sono purtroppo costretta a tornare sull'argomento avendo appreso stamattina che, terminati gli ambientamenti e definita una volta per tutte la composizione delle classi, la sezione dei "grandi" del Nido Casati Tadino, frequentata da mia figlia, conta 27 bambini affidati a sole 3 educatrici: il rapporto numerico, dunque è di 1 a 9 e va ben oltre quella tolleranza del 20% che, in ogni caso, dovrebbe servire a tamponare le emergenze (come improvvise assenze di personale per malattia) e non essere considerato il punto di partenza su cui ragionare.

 

Le chiedo quindi cortesemente di interessarsi al più presto alla questione per trovare una soluzione in tempi rapidi, invitandoLa caldamente a cogliere l'occasione per verificare che in nessun altro dei nidi accreditati venga superato il rapporto numerico previsto.


Desidererei inoltre avere chiarimenti circa le modalità con le quali il Comune sta effettivamente controllando (sempre che lo stia facendo...) che tutte le cooperative esordienti nella gestione dei 56 nidi accreditati siano effettivamente in grado di offrire tutti i servizi previsti dal vostro "AVVISO PUBBLICO per l'accreditamento dei soggetti erogatori di Servizi Socio Educativi rivolti alla prima infanzia" (http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/garecontratti.nsf/0/73977B48FE94A331C12575E70037A476?opendocument), visto che per concorrere al bando era sufficiente la semplice autocertificazione.


Certa della sua comprensione e del suo interesse affinché il servizio offerto ai nostri figli sia per lo meno paragonabile a quello garantito in tutti gli altri asili nido comunali (la retta che versiamo, dopotutto, è la medesima!), resto in attesa di un gentile riscontro.

 

Distinti saluti,

 

Camilla Perrucci
camillaperrucci@yahoo.it

347 3140223


P.S. aggiungo, a beneficio Suo e di tutti coloro che ci leggono in copia, che la puntuale cronistoria dei disagi e delle incertezze che coinvolgono molti dei nidi riaccreditati con il bando dello scorso luglio è disponibile (insieme agli annunci riguardanti ogni iniziativa dei genitori volta a migliorare la situazione e a chiarire le cause del caos che in molti nidi ha caratterizzato questo inizio d'anno scolastico), sul nostro blog: nidoonline.myblog.it. Inutile dire che un suo eventuale intervento su queste nostre pagine on line sarebbe, oltre che gradito, straordinariamente utile e, probabilmente, rassicurante. 


scuola materna Via Varesina n°6, Milano

Se il bambino vive criticato,
Impara a condannare.

Se vive nell'ostilità
Impara ad aggredire.

Se vive deriso
Impara la timidezza.

Se vive vergognandosi,
Impara a sentirsi colpevole.

Se vive trattato con tolleranza,
Impara ad essere paziente.

Se vive nell'incoraggiamento,
Impara la fiducia.

Se vive nell'approvazione,
Impara ad apprezzare.

Se vive nella lealtà,
Impara la giustizia.

Se vive con sicurezza,
Impara ad avere fede.

Se vive volendosi bene,
Impara a trovare

Amore ed amicizia nel mondo.




Scarica Messenger gratis: comunica, divertiti e condividi rapidamente!

Nidi Tadino: in attesa del primo infortunio, si tira a campare

Gentili signori,
le segnalazioni di irregolarità da parte dei genitori del nostro nido proseguono eppure nessuno ad oggi è stato inviato da parte dell'Amministrazione a verificare la grave situazione in corso.

Va bene, abbiamo deciso che non importa se all'apertutra del nido era assente tutto: non un gioco, non i prodotti di minima per pulire e accudire i nostri bambini (carta igienica,prodotti disinfettanti, ma anche cassetta del pronto soccorso). E fingiamo ancora di non notare certi sacchi neri che dovrebbero raccogliere i pannolini dei piccoli e fungere da smaltimento rifiuti. Porteremo anche i bidoni necessari. Tanto ad oggi quel che è presente nel nido LO ABBIAMO PORTATO NOI GENITORI. Tamponare la situazione era ed è necessario per il bene dei nostri piccoli.
Un nido, sezione lattanti, senza sterilizzatore di biberon fa davvero vergognare...

Non importa se ad avviamento della struttura i soli contatti con i genitori sono avvenuti tramite sms (la linea telefonica è stata attivata solo 10 giorni dopo), se non c'è stato alcun incontro di presentazione iniziale e tanto meno i necessari colloqui pre ambientamento. Non importa se questi ambientamenti appaiono oltremodo complicati per la difficoltà delle educatrici nel farsi un'idea delle minime abitudini dei bambini. E non importa se in una settimana di ambientamento il mio piccolo di 11 mesi abbia già visto svanire due delle educatrici della sua sezione. A cosa dovrebbe ambientarsi, al turnover costante?

Non importa se non esiste un "documento di valutazione dei rischi" e se, a dire del responsabile del nido, non esiste ancora un contratto firmato tra questa amministrazione e la cooperativa! Ma, alla luce di questo mare di irregolarità, saranno poi assicurati i nostri bambini di questi tempi?.

Io continuo a ripetermi che tutto questo non conta, che devo essere positiva e propositiva, che tutto si aggiusterà, ma certamente continuo a non sentirmi serena.
D'altro canto però se tutto questo non conta, ho bisogno di capire che cosa conta veramente e dove sono le certezze, dal lato educativo e materiale.

Al momento di certo c'è una situazione pericolosa, nessuno del Comune poi si chiami fuori nel caso dovesse accadere qualche incidente.

Rita Viotti Pegoraro, mamma di Stefano

Situazione nido Sforza Milano

Gentile Assessore,
insieme a molti altri preoccupatissimi genitori di bambini iscritti al nido Sforza di Via Francesco Sforza (affidato dopo il nuovo bando dello scorso luglio alla cooperativa EUREKA) abbiamo preparato un rapporto dettagliato delle inaccettabili condizioni in cui si trova la nostra struttura (per non parlare di quelle ancor più squallide con cui ha aperto i battenti lo scorso 3 settembre!):
La Struttura, attualmente spogliata di ogni materiale, ospita 54 bambini, così suddivisi:27 nella sezione medio grandi per cui sono previste 3 educatrici a turnazione. CON UN RAPPORTO DI 1 EDUCATORE OGNI 9 BAMBINI.Lo spazio nanna al secondo piano presenta della infiltrazioni d’acqua piovana. 14 LATTANTI con 2 educatrici e 15 medi con 2 educatrici.
Rispetto alla precedente gestione le faccio notare che siamo passate da un numero di 11 educatrici a 7 che  lavorano 6 ore. A queste si sono aggiunte: una nuova educatrice con un contratto da tempolunghista per 3/6 ore più  eventuali sostituzioni qualora che ne fosse bisogno.Una tirocinante attualmente presente nella struttura per 2-3 ore come supporto del mattino, ma di cui non conosciamo attualmente la collocazione definitiva, se presso la nostra sede o in altro asilo. Chiaramente è stata eliminata la figura del coordinatore che faceva da riferimento per il lavoro delle educatrici.Per quanto riguarda il personale ausiliario (anch'esso ridotto in numero), sono presenti:due ausiliare con un contratto per 12 ore (1 ausiliare ogni 30 bimbi) Si è passati da 111 ore di pulizie settimanali a circa 60 ore. Con buona pace delle prossime e future pandemie di influenza e virus vari.Le ausiliare non servono più il pasto ai bambini che viene scodellato direttamente dalle educatrici che, mentre devono indossare la divisa per rispettare le norme igeniche minime devono contestualmente curare i bambini.  La struttura è su due piani. A causa della riduzione di personale, spesso l'entrata principale che, per ovvie ragioni deve rimanere accessibile nelle ore di ritiro dei bimbi,  non sempre viene monitorata, né sono previste delle formule di protezione igenica che caratterizzavano la precedente gestione (es. fornitura sovrascarpe).Lenzuola, asciugamani, bavagliole quest’anno devono essere portati da casa. Il materiale didattico non è presente, ma sono previsti ulteriori arrivi.
Ci aspettiamo dunque un vostro tempestivo intervento affinché ci vengano immediatamente assicurate le condizioni garantite dalla Carta dei Servizi, a cominciare dal ripristino e dalla futura garanzia dell'irrinunciabile rapporto minimo di un'educatrice ogni 7 bambini.
La qualità del servizio, l’assoluta intempestività di comunicazione alle famiglie riguardo il cambio di gestione, e l’inadeguatezza sin qui dimostrata rappresentano un fallimento per una città come Milano.  Investire nei nostri figli significa investire nel nostro futuro.

"MILANO AMICA DEI BAMBINI"? Dimostratecelo!

In attesa di un suo rapido riscontro,
le porgo i miei saluti.

Paola Rinolfi mamma di Pietro Lovisolo
Asilo Sforza Milano
 

Fwd: Novità 2009/2010

Da un'educatrice della mia ex DT7


Buongiorno sono l\'ex educatrice del nido Venini,rimossa in data 12 agosto in quanto in esubero sull\' organico secondo i nuovi rapporti numerici dell\'amministrazione.(1 educatrice ogni 6 bambini,h7.30 18.00h).
Sono anche una mamma della scuola dell\'infanzia di via venini 80 a cui è stata tolta l\'educatrice di sezione.
Visto che le modalità di informazione da parte dell\'Amministrazione non sono state pubbliche, ma solo su intranet e quindi con password solo per i dipendenti del comune di milano, tutti i genitori della mia sezione sono venuti a conoscenza della rimozione della proria educatrice al rientro il 7 settembre.
Come genitori abbiamo scritto una lettera da inviare a tutti gli alti livelli, ma che vogliamo far protocollare e inviare anche alle rappresentanze sindacali che si sono dimostrati come sempre acconsenzienti!!
Ti invio allegato.
Sono d\'accordo con la lettera della mamma della scuola dell\'infanzia di Sempione sull\'orario delle 8-9 e aggiungerei che facendo turnare tutte le educatrici delle sezioni sulle 8 non si ottimizza sulle risorse del personale per quanto riguarda la compresenza e l\'incolumità fisica dei bambini.1 educatrice sola fino alle 12 con 25 bambini e una  bambina diversamente abile ,su cui non sempre c\'è il sostegno ,laddove la seconda educatrice è in allattamento.In VENINI MATERNA SONO BEN 4 le sezioni con educatrice in allattamento.Altro che DOA di polo,i supporti alle strutture erano fondamentali,non solo per i progetti educativi, ma anche per la sicurezza dei nostri figli!!SE AVETE UN CALENDARIO CON GLI INCONTRI CI TERREI A ESSERE PARTECIPE!!
Buona giornata a tutti!!


Caro assessore ti scrivo... e ti pongo 7 domande sui Nidi in Appalto

Caro Assessore,

prendo spunto anche io dal lungo articolo apparso su Repubblica di due giorni fa e dalla Sua intervista, che mi fa dubitare del fatto che abitiamo nella stessa città.

Sono rappresentante eletta del Nido Casati Tadino nella ex DT9.

Non mi dilungo sulla situazione vergognosa in cui versa il Nido Casati, dove non solo mancano i giochi e gli arredi ma perfino la carta da mettere sui fasciatoi per il cambio pannolino e al posto dei cerotti sulle ferite dei bambini viene messo lo scotch. Soche ha ricevuto dettagliate segnalazioni da altri genitori.

Io vorrei cortesemente ricevere risposta alle seguenti domande:

1) Perchè non ho mai ricevuto alcuna informazione riguardo alle nuove modalità di accreditamento e ai cambiamenti che ci sarebbero stati per poter a mia volta adeguatamente informare i genitori.

2) Perchè i Nidi in appalto risultano ad oggi esclusi dalla rappresentanza territoriale. Non compaiono infatti più all'interno dei Poli.

3) Chi è il mio riferimento in Comune. Vorrei sapere il suo nome, cognome, riferimento telefonico ed email.

4) Quale organo, e nella persona di chi, è preposto al controllo dell'operato delle cooperative giorno per giorno. Chi sta controllando che quanto dichiarato dalle cooperative nei bandi venga effettivamente realizzato. A chi ci dobbiamo rivolgere per segnalare malfunzionamenti e problemi urgenti. Anche in qiesto caso vorrei sapere nome, cognome, riferimento telefonico ed email.

5) Quale organo valuterà a fine anno l'attività, sperimentale, delle cooperative. Cosa è previsto che accada a seguito delle valutazioni.

6) Perchè la gara di accreditamento è stata fatta in Luglio, in fretta e furia, senza dare il tempo alle cooperative di organizzare adeguatamente il nuovo anno scolastico.

7) Perchè, infine, per migliorare i servizi resi alle famiglie il rimborso per bambino che il Comune corrisponde alle cooperative è sceso da 800 a 500€. A logica sarebbe il contrario.

Il risultato, deprimente, del nuovo Modello Milano è sotto gli occhi di tutti. La invito a venire a fare un giro con noi al Nido Casati. Magari così riusciremo a vedere le stesse cose.

La saluto cordialmente e Le auguro buon lavoro, in attesa di ricevere una Sua risposta.
Raffaella Pierpaoli



Possibile che a lei non risulti?

Come è possibile mi domando, come può a distanza di quasi 15 giorni dall'apertura dei nidi continuare ad ignorare certe assurde situazioni in atto.

Leggo la sua ennesima dichiarazione, in merito al pasto non fornito dalle cooperative a molte delle educatrici dei nostri nidi. Ecco questo non l'ho chiesto. Non ancora. Non alle nostre. A 3 giorni dall'avvio dell'inserimento al nido di mio figlio le domande che si affollano sono numerosissime, i dubbi di una mamma che sino a ieri si nutriva di racconti di altre mamme e letture di articoli di giornali, ormai certezze.

Caro Assessore,
quel che le chiedo è di venirci davvero a trovare in un nido, in via Tadino che sino all'anno scorso avrebbe potuto essere il vanto per la Sua Amministrazione, e oggi pare ridotto a mera corsia ospedaliera. Spoglio di ogni cosa, privo di tutto, e con educatori sempre piu' affannati e tesi. Come puo' una mamma pensare di lasciare con serenità il suo bambino in questa sorta di dimenticatoio. So di madri che stanno scegliendo di ritirarsi, ma non voglio seguire questa strada, VOGLIO credere in un servizio "PUBBLICO".

Se davvero è tale la vicinanza che a parole lei dice di mostrare verso noi utenti, passi a trovarci, così senza un preavviso, lo faccia oggi stesso, prima di iniziare a sedersi alla sua scrivania e mi faccia sapere poi se quanto avrà modo di vedere le permetterà di tornarsene al suo lavoro serena. Forse il mio bimbo non ci sarà, non ho ancora deciso che fare, o forse lascerò che sia il papà a constatare con i suoi occhi.

...prenda pure nota di questi altri nomi: Cova, Ruffini, Pastrengo, Ariberto, Sforza, San Gimignano, Pini, Mezzofanti, Zuretti, Nenni
so per certo che anche in questi nidi troverà ad attenderla genitori stanchi e arrabbiati.
Mi levo dal gruppo, degli arrabbiati, io stamani sono semplicemente e totalmente scorata.

Rita Viotti, mamma di Stefano (11 mesi) e Francesco (3 anni) Pegoraro



Fwd: Il nuovo caos negli asili di Milano

Ricevuto venerdi' scorso.
sabrina

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: <FSP.InfanziaDirezione@comune.milano.it>
Date: 11 settembre 2009 08.01
Oggetto: Il nuovo caos negli asili di Milano
A: genitori.dt28@gmail.com
Cc: Mariolina.Moioli@comune.milano.it, Carmela.Madaffari@comune.milano.it, Luisella.Juliani@comune.milano.it



Gentile signora Bianchi,
i servizi appartenenti alla ex DT 28 fanno ora parte del Polo Didattico 16,
la  cui  Posizione Organizzativa è la Signora Alessandra Bontempi, nr. tel.
02.48004270,  a  cui  può rivolgersi per informazioni specifiche relative a
personale in servizio ed orari di funzionamento.

Per  quanto  riguarda Voi genitori rappresentanti, come pubblicato sul sito
del  Comune  di  Milano,  l'Assessore  sta "provvedendo ad avvisare tutti i
Consigli  di  Scuola attraverso una lettera, in modo che al loro rientro in
città  i  genitori  possano conoscere l'organizzazione dei nostri servizi e
prepararsi al meglio per affrontare il nuovo anno educativo insieme ai loro
bambini".

Cordiali saluti.


dott. Aurelio Mancini
Direttore Settore Servizi all'Infanzia

NIDO CASATI TADINO, VIA TADINO 12: 2 EDUCATRICI PER 24 BAMBINI?

Gentile Assessore,
insieme a molti altri preoccupatissimi genitori di bambini iscritti al nido Casati/Tadino di Via Tadino 12 (affidato dopo il nuovo bando dello scorso luglio alla cooperativa SPAZIOPENSIERO del CONSORZIO SIS) stiamo preparando un rapporto dettagliato delle inaccettabili condizioni in cui si trova la nostra struttura (per non parlare di quelle ancor più squallide con cui ha aperto i battenti lo scorso 3 settembre!): ve lo faremo pervenire al più presto..

Nel frattempo, mi trovo costretta a scriverle a causa di quanto mi è stato appena segnalato: nella sezione dei "grandi" frequentata dalla mia bambina, a causa dell'annunciata assenza per malattia di una delle tre maestre, questa mattina c'erano solo 2 educatrici per gestire ben 24 bambini!

Ieri sera, in occasione del primo incontro fra genitori e nuovi gestori, ci era stato garantito che l'assenza dell'educatrice in malattia sarebbe senz'altro stata "medicata", ma la promessa è stata disattesa.

Avendo letto alcune Sue dichiarazioni, come quelle apparse su "La Repubblica" un paio di giorni fa, confido che come promesso verificherete immediatamente questa mia segnalazione, così come quelle ancor più articolate che presto le invieremo.

Ci aspettiamo dunque un vostro tempestivo intervento affinché ci vengano immediatamente assicurate le condizioni garantite dalla Carta dei Servizi, a cominciare dal ripristino e dalla futura garanzia dell'irrinunciabile rapporto minimo di un'educatrice ogni 7 bambini.

"MILANO AMICA DEI BAMBINI"? Dimostratecelo!

In attesa di un suo rapido riscontro,
le porgo i miei saluti.

Camilla Perrucci
Madre di Angelica Pelizzatti Perego


nido Casati: 2 educatrici per 24 bambini!

Gentile Assessore,
nell'attesa di poterle inviare un rapporto dettagliato dell'assurda situazione in cui versa il nido del nostro bambino, Casati Tadino le segnalo quanto segue:

quest'oggi nella classe frequentata da mio figlio (grandi) 2 sole educatrici gestivano 24 bambini, situazione assurda e per la quale è necessario prendere urgenti provvedimenti.
Ci era stato promesso che ci sarebbe stata una sostituta dell'educatrice in malattia da oggi per 20 giorni e questo non è accaduto. Riteniamo doverso da parte vostra intervenire nella maniera piu' opportuna per offrire il servizio decantato da questa amministrazione nella Carta dei Servizi, ripristinando immediatamente il necessario rapporto di 1 educatrice per 7 bambini.

Resto in attesa di un sollecito riscontro
Cristina Studer Martinez sezione grandi

nido Tadino-Casati: 2 EDUCATRICI X 24 BAMBINI GRANDI!!!!

Oggetto: nido Casati: 2 educatrici per 24 bambini!

Gentile Assessore,
oggi nella sezione grandi del nido Tadino-Casati, gestito dall nuova cooperativa entrante Spaziopensiero, si sta verificando una situazione grave, e a nostro parere, al di fuori della legalità. Sono infatti presenti in sezione 2 sole educatrici con 24 bambini.
Si fa presente che ieri sera, dopo una lunga riunione terminata a mezzanotte, ci erano state date rassicurazioni dal dott. Stefano Fregonese, presidente della suddetta coop, a proposito delle sostituzioni che avrebbero provveduto ad effettuare per la giornata di oggi. L'educatrice assente risulta in malattia da oggi e per i prossimi 20 giorni. La cooperativa era informata di questo fin dai giorni scorsi.
Insieme a tutti i gravissimi problemi, le inefficienze e i buchi in termini di requisiti minimi (tra cui la sicurezza dei bambini) che abbiamo riscontrato con la partenza infelice di questo servizio, riteniamo che la situazione che si è creata stamattina debba essere da voi seriamente e urgentemente valutata.
Riteniamo doveroso da parte vostra intervenire nella maniera piu' opportuna per offrire il servizio decantato da questa amministrazione nella Carta dei Servizi, ripristinando immediatamente il necessario rapporto di 1 educatrice per 7 bambini.
In attesa di inviarvi comunicazione uifficiale a proposito di tutte le gravi carenze che abbiamo riscontrato nel nostro nido (e che stiamo provvedendo a stilare nel dettaglio), attendiamo una sollecita risposta.

Rossana Torri





[chiedoasilo] Caro Assessore ti scrivo... perché il modello Asili Nido Milano non funziona!

Gentile Assessore Maioli:

Faccio seguito all'articolo di ieri di Repubblica dedicato alla
riapertura degli asili nido e delle scuole di infanzia, mi unisco al
coro di mamme scontente e preoccupate, per segnalarle quanto segue:

Sono mamma di un bimbo di 9 mesi, Alberto.

Sono una mamma che lavora e che non può contare sul supporto dei
nonni, residenti fuori Milano.

L'iscrizione al nido di Alberto è stata una scelta, direi, obbligata.
L'alternativa sarebbe stata  quella di affidare un bimbo così piccolo
ad una baby sitter per 8/10 ore al giorno.

Ho quindi iscritto Alberto al Nido Sforza, scegliendolo con cura e tra
i molti visitati, a seguito di un open day durante il quale le
educatrici della Cooperativa Coopselios - che allora aveva in appalto
la struttura – mi hanno fatto competentemente visitare gli spazi e
illustrato programmi, modelli educativi e regolamento del nido.

Il 31 luglio, casualmente, sono venuta a conoscenza del "cambio delle
Cooperative" che ha coinvolto anche il nido Sforza, passato sotto la
nuova gestione della Cooperativa Eureka. Le educatrici sono state
riconfermate nel numero di 8 su 11.

Durante l'open day avvenuto in data 2 settembre (con gli inserimenti
previsti per il giorno successivo 3 settembre) la situazione
sconfortante che mi si è presentata è stata la seguente:

Misure di igiene: ambiente sporco.  Non sono più previste misure di
igiene per l'arrivo di esterni (ad es. sovrascarpe), lasciando l'onere
della pulizia al personale ausiliario, il cui orario è stato ridotto.
Ora, c'è un dibattito sull'uso delle sovrascarpe, ovvero se siano
efficaci o meno. La prego di fornirmi indicazioni precise in merito. I
bimbi sotto l'anno gattonano e mettono le manine in bocca. I pavimenti
devono essere puliti. L'uso di sovrascarpe mi pare la misura igienica
più adeguata.
Il giardino (un angolo recintato del Parco della Guastalla): al
momento è ridotto a discarica, nessuno raccoglie i rifiuti o le foglie
secche e non si capisce di chi sia la responsabilità della
manutenzione. (O meglio, la cooperativa dice che è a carico del
Comune). Il risultato è che lo spazio all'aperto non si può
utilizzare, proprio durante la stagione in cui sarebbe più utile.
Tettoia: i passeggini vengono lasciati fuori senza nessuna copertura
se non le coperture antipioggia individuali. Milano non è in Sicilia!
Sono due giorni che piove e i passeggini si bagnano.
Gli interni: la struttura  si è presentata  incompleta e inadeguata ad
accogliere i bambini. Ma questo conta davvero poco in confronto alla
sicurezza dei bimbi.
Il personale (educativo ed ausiliario): come già anticipato, risulta
non essere al 100% composto dalle stesse persone dell'anno scorso: è
stato ridotto il numero delle educatrici e quelle rimaste, mostrano, a
ragione, segnali di preoccupazione a causa dei recenti cambiamenti,
che rendono più difficile mantenere la qualità e la sicurezza del
servizio erogato. (è cambiato il rapporto educatrici/bimbi). Ho
chiesto di fornirmi lo schema dei turni. Con riferimento al gruppo
lattanti composto da 10 bimbi sotto l'anno e 4 sopra l'anno, il
rapporto è di due educatrici per 14 bimbi. Ovvero 1 su 7. La gestione
è impossibile e per nulla sicura. I tagli e i seguenti rapporti si
basano su statistiche, ovvero sul presupposto che i bimbi non saranno
sempre tutti presenti. Ci è stato detto che qualora fossero tutti
presenti in struttura, verrà fornito personale di supporto. Con quale
modalità?
Il modello educativo: non è ancora chiaro se la Cooperativa Eureka
voglia muoversi secondo una linea di continuità con la precedente
gestione o voglia introdurre modelli educativi differenti. E - se
questo fosse il caso - è importante conoscerli prima. Per adesso
sappiamo solo di dover provvedere noi, oltre al materiale necessario
per l'igiene personale dei nostri figli, anche a lenzuola, bicchieri
di carta, salviette, latte detergente, crema per il cambio pannolino
(non previsti lo scorso anno).

Vorrei cortesemente ricevere adeguate e concrete risposte a quanto
sopra e soprattuto vorrei sapere quale strategia (La prego non
economica! non di presunta razionalizzazione a scapito dei nostri
figli!) ha imposto tutti questi cambiamenti, che, allo stato
compromettono  la sicurezza e la qualità di un servizio fondamentale.

Alessia Pastori

nonostante tutto

Assessore Moioli, dottor Mancini

torno a scrivervi per esprimervi le piu' sentite perplessità in merito all'operato del vostro servizio in materia di tutela dei servizi all'infanzia.

Ho ricevuto in data 27 agosto 2009 una email firmata dal dottor Mancini (che cito piu' sotto) in risposta ad una mia del 4 giugno 2009 (sic!) che trovate qui:
http://iscrizionimaterne2009.blogspot.com/2009/06/proposito-del-documento-dei-presidenti.html

Mi preme sottolineare che "la valutazione della Direzione di Settore che ha portato alla circolare n. 11" (a cui la vostra risposta fa riferimento) è avvenuta nonostante la fase di confronto avviata con i genitori ed in particolare i presidenti dei Consigli Scuola. Tutti avevamo, infatti, espresso, individualmente e collegialmente, grossissime perplessità sulla nuova modulazione oraria.

La invito riflettere su cosa significa valorizzare l'accoglienza a scapito dell'integrità del rapporto della classe con le educatrici che deriva dall'aumentare la copertura oraria senza aumentare il personale. Probabilmente l'idea è che cosi' si fornisce un servizio più utile alle 'famiglie' nonostante i bambini.

Quel che pero' ritengo piu' grave è che incurante della fase di confronto avviata con i Genitori ed i Consigli di Scuola nel corso dello scorso anno scolastico la Vostra Amministrazione ha effettuato (durante il mese di agosto) l'ennesima frettolosa riorganizzazione del servizio con il passaggio dalle 39 DT ai 24 poli
(a) senza confrontarsi con le Direzioni didattiche né con i consigli scuola
(b) vanificando i Consigli stessi, che sarebbero andati a normale scadenza il prossimo anno ed interrompendo, quindi, la fase di dialogo spesso sbandierata come una forma di apertura della vostra Amministrazione.

Questa reiterata abitudine a ignorare l'importanza e il valore del confronto, e i disagi che naturalmente produce, si conferma lasciandomi le convinzioni con cui aprivo la mia del 4 giugno.

la gatta frettolosa fa i gattini ciechi, la quantità di tempo che questo richiede per tappare i buchi è enorme. il fatto che l'assessore Moioli dichiari alla stampa che va tutto bene non aiuta a sperare per il futuro.

distinti saluti

tommaso spazzali


>Egregio signor Tommaso Spazzali,
>abbiamo  preso  attenta visione del Suo documento e desideriamo comunicarLe
>quanto segue.
>
>La  fase  di  confronto  avviata  nel  mese  di  marzo  dall'Assessore alla
>Famiglia,  Scuola  e  Politiche  Sociali  ha  fatto  sì che ci pervenissero
>significativi  spunti  di riflessione relativamente alla modulazione oraria
>per il prossimo anno educativo 2009/2010, sia da parte dei Consigli Scuola,
>che da parte dei Genitori che da parte dei Responsabili dei Servizi.
>
>La  valutazione della Direzione del Settore ha portato, in data 10/06/2009,
>alla  formalizzazione  del Comunicato n. 11, con il quale si stabilisce che
>l'orario di entrata per i bambini rimane dalle 8,00 alle 9,00, valorizzando
>in tal modo il momento di accoglienza mattutina.
>
>L'uscita  potrà  essere  organizzata  e  gestita  internamente  da  ciascun
>servizio,  analogamente  a  quanto  avviene  per i bambini che terminano la
>frequenza tra le ore 13,00 e le ore 13,30 , e si potrà concludere non prima
>delle  ore  16,00, assicurando comunque un margine di flessibilità per quei
>genitori che chiedono l'uscita delle ore 16,30.
>
>Questa   modulazione  può  consentire  l'arrivo  della  seconda  educatrice
>titolare   di   sezione  alle  ore  10,00,  salvaguardando  la  compresenza
>quantificata, di norma, in 4 ore giornaliere.
>
>Cordiali saluti.
>
>
>dott. Aurelio Mancini
>Direttore Settore Servizi all'Infanzia

-- 

La situazione delle materne a Milano - problemi nella scuola di via Anfossi

Buongiorno Assessore,
 
prendo spunto dalla sua intervista pubblicata sul sito di Repubblica in data 14/09 per evidenziare alcune problematiche, che evidentemente non le sono state riportate, relative alla scuola Materna di via Anfossi.
 
Mia figlia è al terzo anno ed al momento nella sua classe è presente (ovviamente solo fino alle 14) una sola insegnante che deve gestire, oltre al ritorno in classe degli alunni "anziani", anche gli inserimenti (3 bambini settimana scorsa, 4 questa settimana).
 
Per quanto abbia una considerazione molto elevata sulle capacità professionali delle insegnanti della materna Anfossi, ho idea che una sola insegnante si troverà sicuramente ad affrontare diverse problematiche nel gestire questa situazione. E non è che si possa fare aiutare dai bambini di 5 anni .....
 
Inoltre mia figlia nei pomeriggi fin qui passati a scuola è stata "smistata" come un pacco in altre classi ... la conseguenza immediata di questa situazione è che ha preso i pidocchi ... nella nostra classe c'è un controllo (con scambio di informazioni tra i genitori) molto puntuale su questo aspetto ma non ho idea di cosa succeda nelle altre classi e sinceramente non so neppure in che classi è finita mia figlia nei giorni scorsi!!
 
Comunque, riprendendo le risposte pubblicate su Repubblica.it è mia opinione che una struttura quale quella di cui lei è responsabile dovrebbe basare la propria attività sul concetto di programmazione (come del resto lei dichiara "Tutto è stato programmato sulla base delle necessità delle famiglie") e non siano in alcun modo accettabili affermazioni del genere "Poi ci sono maestre che chiedono il trasferimento, o vanno in pensione e in maternità. Ma non dipende da me" poichè la qualità del servizio ed il soddisfacimento delle necessità familiari sbandierati nelle dichiarazioni ufficiali e sui siti istituzionali dovrebbero avere poi un riscontro reale nella situazione day-by-day, cosa che leggendo le lamentele di decine di genitori non sembra avvenire.
 
Il numero di alunni del nuovo anno era conosciuto da maggio dello scorso anno, il numero di sezioni da riempire seguendo la riforma Gelmini pure, il numero di maestre di ruolo anche ... il risultato è, purtroppo per noi utenti del servizio, che nonostante siano passati già 6 giorni lavorativi la situazione è ancora pesantemente precaria. In una qualsiasi azienda nella quale lavoriamo noi genitori, non vengono lasciati a nessuno così tanti giorni per risolvere un problema ...
 
Da utente e cittadino della città più avanzata d'Italia mi aspetterei più efficacia, più efficienza e meno battage pubblicitario perchè si dovrebbe pubblicizzare qualcosa che funziona bene ....
 
spero che le centinaia di segnalazioni che riceverà in questi giorni la portino a cambiare la sua opinione su questo inizio di anno scolastico e la portino a prendere dei provvedimenti reali ed effettivi per il miglioramento del servizio.
 
Distinti Saluti,
Nicola Meniconi
 
P.S: la scuola estiva inizierà probabilmente il 05/07/10 ... quest'anno riusciremo ad avere un dettaglio su come verranno organizzate le attività almeno, non dico tanto, 2 settimane prima??? di tempo mi sembra che ce ne sia abbastanza    
 
 
 

RICHIESTA DI INFORMAZIONI SULLE "NOVITA'" ANNO SCOLASTICO 2009/2010 PER LE SCUOLE MATERNE


Gentilissima Sig.ra Moioli,

prendo spunto dalla sua intervista pubblicata sulla Repubblica di ieri in cui invitava i genitori a scriverle in modo tale che il comune possa attivarsi per verificare le situazioni di disagio segnalate o comunque per illustrare la situazione ai genitori.

Io colgo la balla al balzo e le scrivo.

Nella scuola materna in cui è iscritto mio figlio (via Tolstoj) l’orario di compresenza delle maestre per l’anno scolastico 2009/2010 sarà di 4 ore dalle 10 alle 14 per circa 27 bambini, le ausiliare saranno 3 per tutta la scuola e mi risulta che non siano ancora state designate le cosiddette insegnanti ”jolly”, ossia quelle insegnanti che non hanno assegnata una classe ma che supportano le altre in caso di bisogno.

Mi sembra molto difficile che le maestre riescano effettivamente a svolgere le attività con i bambini, se non nell’orario di compresenza che include però anche il pranzo e mi domando se non vi sia un rischio di “Sicurezza” per i nostri bambini visto che 27 bambini per una sola maestra non sono sicuramente pochi da sorvegliare.

Le pongo due domande, certa che mi risponderà e che mi rassicurerà:

- Chi controlla i bimbi mentre la maestra sta accompagnando in bagno una bimba ( le commesse sono 3 ma le calssi molte di più e spesso non sono libere che essendo piccola ( nelle sezioni primavera i bimbi possono avere anche 2 anni e ½ ) ha fatto i suoi bisogni addosso e deve essere cambiata da cima a fondo?

- Come fa una maestra a seguire contemporaneamente bimbi con fasce di età diversa e con capacità al gioco automo differente?

Inoltre vorrei sapere come mai il Comune di Milano non promuove più i progetti di psicomotricità e i corsi d’inglese con personale addetto che in passato ha fatto con ottimo riscontro sia da parte delle famiglie che della scuola.

La ringrazio e della sua attenzione e resto in attesa di una sua cortese risposta.

Valentina Dall’Aglio



Caro assessore ti scrivo... perché il modello Milano non funziona!

Gentile Assessore,

ho letto il lungo articolo che oggi Repubblica dedica alla riapertura di nidi e scuole d’infanzia e ho letto le sue risposte in merito alle difficoltà con cui si apre questo nuovo anno scolastico.

Trovo poco professionale e poco serio voler negare i problemi, e anzi insinuare il sospetto che siano tutte frottole.

La invito a mettere davvero il piede e il naso nelle scuole che lei amministra, lavoro per il quale lei e i suoi collaboratori siete generosamente pagati con i nostri soldi.

È una settimana che nella classe di mio figlio (scuola d’infanzia di Caterina da Forlì) le compresenze sono ridotte a DUE ORE AL GIORNO (12-14) perché la scuola è sotto organico di 2 educatrici su 6 e la DOA è part-time, tutto questo quando da mercoledì sono cominciati gli inserimenti dei nuovi iscritti e quindi il momento più delicato dell’intero anno!

È una settimana (anzi da giovedì 3 settembre) che nella classe di mia figlia (nido d’infanzia di Caterina da Forlì) non si è ancora presentata l’educatrice precaria che ogni anno cambia e aspettiamo per settimane o mesi: ovviamente sempre durante l’inserimento dei bimbi nuovi, quando la tensione e l’emozione è più forte, quando ogni bimbo, vecchio o nuovo, ha più bisogno di cura e di attenzione per riambientarsi nella classe, per superare la separazione dalla famiglia.

È una settimana che la scuola la mattina rimane aperta per quasi due ore a causa dei nuovi orari che lei ha voluto imporre e che peraltro sono più scomodi e rendono più frenetica la mattina dei nostri bambini piccoli: due ore durante le quali c’è un continuo via vai di persone nella scuola, con il cancello sempre aperto e l’unico commesso in servizio concentrato a controllare che entrino solo volti noti e nessun bambino se ne vada dalla porta!

E noi siamo stati fortunati perché i commessi sono quelli di sempre, che conoscono bene la scuola e i bambini.

E siamo stati fortunati anche perché nessuna delle nostre educatrici di ruolo è stata improvvisamente trasferita: le due educatrici assenti sono a casa in maternità (da mesi!), perché per fortuna le educatrici (donne e giovani) continuano anche loro a fare figli e hanno il sacrosanto diritto di andare in maternità come ogni altra lavoratrice.

È una settimana che, in quanto genitore del consiglio di scuola, aspetto una lettera da lei perché mi informi su tutte le novità che ha introdotto in agosto, visto che come lei stessa afferma “Stiamo provvedendo ad avvisare tutti i Consigli di Scuola attraverso una lettera, in modo che al loro rientro in città i genitori possano conoscere l’organizzazione dei nostri servizi e prepararsi al meglio per affrontare il nuovo anno educativo insieme ai loro bambini”. Io sono rientrata da settimane, ma continuo ad aspettare invano.

È una settimana che rincorro, insieme agli altri genitori, la nuova PO e la nuova funzionaria della mia scuola e del mio nuovo polo, per sapere, capire, conoscere come verrà riorganizzata la scuola, quando si riunirà il consiglio di scuola, come verrà ricostituito, che fine hanno fatto i nidi in appalto che in precedenza erano nella direzione didattica e ora sono scomparsi dai poli, per capire quando arriveranno le supplenti e quando la scuola comincerà a funzionare, per sapere quando ripareranno il bagno del nido, per sapere quante ore di compresenza avremo, e via dicendo.

È una settimana che è ricominciata la scuola dei miei figli e io sono già esausta.

E lei a una settimana dalla riapertura dei servizi all’infanzia come sta?

 

A presto, perché non mancherò di tenerla informata sull’andamento delle nostre scuole, visto che lei è totalmente disinformata!

 

Sara Zanisi

(Nido e scuola Caterina da Forli)

SITUAZIONE MATERNE - SCUOLA DELL'INFANZIA MANTEGNA

Buongiorno Egr. Assessore Moioli.
Ha fatto un giro per le scuole dell'infanzia stamattina?
Ma non intendo in quella di via della Spiga o di Massena, frequentate da bimbi accompagnati non prima delle 9 da tate e baby sitters, e il cui orario di uscita scelto è 13-13.30. (che però questa settimana sono ancora in vacanza).
Eppure la nostra scuola non è in periferia, ce la caviamo bene, in zona Sempione. Ma c'è qualcosa che non va.
Al di la del fatto di NON ritrovare nessuna delle storiche commesse, al di la di NON trovare la segretaria, al di la di NON avere avuto nessuna informazione diretta da parte Vostra di questi cambiamenti (se non con il tam-tam tra genitori online) e neanche da parte di qualcuno preposto all'interno della scuola, c'è qualcosa che non va.
Stamattina ho preso un permesso dal lavoro per accompagnare la mia bambina a scuola (di solito va col papà) e ho deciso di stare un po' a guardare cosa avveniva.
Per un'ora alla spicciolata arrivano i bambini. Per un'intera ora i bambini più "sfortunati" sono costretti ad assistere ad un interminabile via vai di bambini che entrano in classe, genitori che si affacciano sulla porta, ad ascoltare mamme e papà che parlano con la maestra. Qualcuno timoroso (o educato) non interrompe le conversazioni che avvengono, facendo vedere alla maestra -come erano soliti fare- un disegno oppure l'avvisano che vanno in bagno, senza che lei possa allontanarsi dalla classe per accompagnarli, se c'è bisogno.
MA CHE SERVIZIO E' QUESTO?
Noi mamme e papà che lavoriamo NON avevamo bisogno di quest'ora straordinaria di parcheggio dei bambini!, ci siamo trovati bene con il pre-scuola e avremmo continuato a farlo. E a turno c'era la nostra maestra ad attendere i bambini, tra le 8 e le 8.30.
Di un'ora intera vissuta così, ne avremmo fatto a meno!
Apprendo, da genitori che entrano e escono, che due educatrici sono state spostate in altre scuole e verranno sostituite (ma perchè?????, visto che in ruolo da anni nella scuola????). non si poteva più facilmente fare nuove assunzioni nelle scuole a cui sono state destinate le nostre?
Ma non è finita, perchè, osservo, la nostra maestra è sola in classe, e così resterà, perchè non ha ancora una collega.
La nostra cara altra maestra è entrata in maternità, a aprile. Ed è stata prontamente sostituita, peccato che la sostituente fosse INCINTA e quindi destinata agli uffici, e non alla nostra classe.
Per 2 mesi si sono alternate al fianco della nostra attuale educatrice, varie maestre di altre sezioni.
Ma arriverà una sostituzione ora definitiva? Sperando che non sia con altra persona in stato di gravidanza?
E sarà un riferimento per i bimbi di 5 anni, che l'anno prossimo andranno alle elementari?
Dov'è la tanto decantata garanzia di compresenza di minimo 3, magari anche 4 ore?????
Perchè se no, povera la nostra cara e dolce educatrice attuale, sarà costretta a STARE e LAVORARE da sola dalle 8 alle 14, dopodichè il suo orario finisce e i nostri piccoli verranno smistati in atre classi fino alle 16.30.............. ANZI NO!!!!!
Dimenticavo che l'introduzione del nuovo orario di uscita da Voi deciso, che dava agio a qualche genitore, e che all'inizio sembrava intoccabile, è stato sostituito. E si torna indietro. A parte questi primi giorni, l'uscita è stata stabilita in 1545-16!
Mentre l'uscita delle 1345-14 (comoda per chi andava a ritirare i bambini alla fine di un classico part-time di 5 ore o in pausa pranzo -nelle grandi aziende è generalmente tra le 13.15 e le 14.15) è stata sostituita da un'uscita 13-13.30 così poco conciliabile con gli orari di tanti.
Ma avete fatto dei sondaggi prima di introdurre una riforma così devastante?
Osservo dai visi dei genitori (di qualsiasi età e livello economico/sociale) scontentezza e malumore. Non si va al lavoro contenti, nè di buon umore nè a cuor leggero, sapendo di lasciare il proprio bambino/bambina, in una situazione così precaria.
Motivo per cui, a caldo, durante la mia ora di pausa pranzo, ho deciso di scrivervi.
e mi domando, Voi al mio posto come vi sentireste? come stareste? cosa fareste?
e, i vostri bambini o nipoti, in quali materne vanno? milanesi comunali o fuori milano o milano private/steineriana o religiose?
perchè, vi assicuro, ad oggi, non li lascereste così tranquillamente in una comunale!, che fino all'anno scorso funzionava egregiamente!......................
ma che tristezza per milano.
non mi stancherò di dirlo, i NOSTRI bambini sono il FUTURO. di TUTTI.
monica damiano
Le informazioni  contenute  in  questo messaggio e gli eventuali allegati (il "Messaggio")  si  intendono  inviate a uno o  piu' specifici  destinatari. Il contenuto  del  Messaggio  puo'  essere  confidenziale,  riservato e comunque protetto  dalla  legge applicabile. Se non siete i destinatari del Messaggio, siete  pregati  di  informare  immediatamente il  mittente, cancellate questo Messaggio, non rivelatelo,  non distribuitelo  ne' inoltratelo a  terzi,  non copiatelo ne' fatene alcun uso.  Questo  Messaggio  ha natura aziendale e non personale. Pertanto le  risposte inviate  a  seguito  di  questa  comunicazione  potranno   essere  conosciute nell'organizzazione  di  appartenenza  del  mittente  nei limiti e secondo le regole  fissate  dall'azienda,  nel  rispetto  della  vigente normativa e del disciplinare  interno.  Qualsiasi pubblicazione, utilizzo o diffusione, anche parziale di questo Messaggio deve essere preventivamente autorizzata. I  messaggi  di  posta  elettronica  non  sono  sicuri  e  sono  soggetti  ad alterazioni,  possono  essere  trasmettitori  di Virus informatici o soggetti a  ritardi  nella  distribuzione.  Il  mittente del Messaggio non puo' essere in  alcun  modo considerato responsabile per queste evenienze. Il mittente si riserva  il diritto di archiviare, ritenere e controllare i messaggi di posta elettronica.  The information contained in this electronic message and any attachments (the "Message")  is intended for one or more specific individuals or entities, and may  be confidential,  proprietary, privileged or otherwise protected by law. If  you are not the intended recipient, please notify the sender immediately, delete  the  Message and do not disclose, distribute, or copy it to any third party or otherwise use the Message.  The  Message  has  business  character  and  not  private  and/or  individual character. Your reply to the Message could be disclosed to the sender entity, according to and in respect of its internal rules, under the applicable laws, regulations or internal policies. Any publication, use or circulation of the Message, both total and partial, have to be previously authorized.  Electronic  messages  are not secure or error free and can contain viruses or may  be  delayed,  and the sender is not liable for any of these occurrences. The  sender  reserves  the  right  to  monitor,  record and retain electronic messages.