Gentile Assessore,
insieme a molti altri preoccupatissimi genitori di bambini iscritti al nido Sforza di Via Francesco Sforza (affidato dopo il nuovo bando dello scorso luglio alla cooperativa EUREKA) abbiamo preparato un rapporto dettagliato delle inaccettabili condizioni in cui si trova la nostra struttura (per non parlare di quelle ancor più squallide con cui ha aperto i battenti lo scorso 3 settembre!):
La Struttura, attualmente spogliata di ogni materiale, ospita 54 bambini, così suddivisi:27 nella sezione medio grandi per cui sono previste 3 educatrici a turnazione. CON UN RAPPORTO DI 1 EDUCATORE OGNI 9 BAMBINI.Lo spazio nanna al secondo piano presenta della infiltrazioni d’acqua piovana. 14 LATTANTI con 2 educatrici e 15 medi con 2 educatrici.
Rispetto alla precedente gestione le faccio notare che siamo passate da un numero di 11 educatrici a 7 che lavorano 6 ore. A queste si sono aggiunte: una nuova educatrice con un contratto da tempolunghista per 3/6 ore più eventuali sostituzioni qualora che ne fosse bisogno.Una tirocinante attualmente presente nella struttura per 2-3 ore come supporto del mattino, ma di cui non conosciamo attualmente la collocazione definitiva, se presso la nostra sede o in altro asilo. Chiaramente è stata eliminata la figura del coordinatore che faceva da riferimento per il lavoro delle educatrici.Per quanto riguarda il personale ausiliario (anch'esso ridotto in numero), sono presenti:due ausiliare con un contratto per 12 ore (1 ausiliare ogni 30 bimbi) Si è passati da 111 ore di pulizie settimanali a circa 60 ore. Con buona pace delle prossime e future pandemie di influenza e virus vari.Le ausiliare non servono più il pasto ai bambini che viene scodellato direttamente dalle educatrici che, mentre devono indossare la divisa per rispettare le norme igeniche minime devono contestualmente curare i bambini. La struttura è su due piani. A causa della riduzione di personale, spesso l'entrata principale che, per ovvie ragioni deve rimanere accessibile nelle ore di ritiro dei bimbi, non sempre viene monitorata, né sono previste delle formule di protezione igenica che caratterizzavano la precedente gestione (es. fornitura sovrascarpe).Lenzuola, asciugamani, bavagliole quest’anno devono essere portati da casa. Il materiale didattico non è presente, ma sono previsti ulteriori arrivi.
Ci aspettiamo dunque un vostro tempestivo intervento affinché ci vengano immediatamente assicurate le condizioni garantite dalla Carta dei Servizi, a cominciare dal ripristino e dalla futura garanzia dell'irrinunciabile rapporto minimo di un'educatrice ogni 7 bambini.
La qualità del servizio, l’assoluta intempestività di comunicazione alle famiglie riguardo il cambio di gestione, e l’inadeguatezza sin qui dimostrata rappresentano un fallimento per una città come Milano. Investire nei nostri figli significa investire nel nostro futuro.
"MILANO AMICA DEI BAMBINI"? Dimostratecelo!
In attesa di un suo rapido riscontro,
le porgo i miei saluti.
Paola Rinolfi mamma di Pietro Lovisolo
Asilo Sforza Milano
Un appello all'amministrazione
Milano aderisce all'iniziativa lanciata dal Gruppo nazionale Nidi e Infanzia in occasione dei 40 anni della legge 1044 istitutiva degli Asili Nido in Italia.
Anche, e soprattutto, questo momento di crisi chiediamo alle nostre amministrazioni di investire nel futuro, negli asili nido, nei servizi all'infanzia e in tutto il mondo dell'istruzione.
Invitiamo tutti i genitori a sottoscrivere questo appello, anche proponendo idee e spunti da sottoporre all'amministrazione, inserendo un commento qui sotto
Anche, e soprattutto, questo momento di crisi chiediamo alle nostre amministrazioni di investire nel futuro, negli asili nido, nei servizi all'infanzia e in tutto il mondo dell'istruzione.
Invitiamo tutti i genitori a sottoscrivere questo appello, anche proponendo idee e spunti da sottoporre all'amministrazione, inserendo un commento qui sotto
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